“E’ importante che i giovani sappiano quello che è successo, la storia e che la storia non si ripeta. I ragazzi non possono costruire il loro futuro se non conoscono la storia”.
Sono le parole di Teresa Friggione, vedova di Alfredo Albanese che insieme ad altri familiari ha partecipato questa mattina a Trani alla manifestazione in memoria del vicequestore assassinato a Mestre dalle Brigate rosse nel 1980.
La cerimonia, svoltasi nella piazza dedicata ad Alfredo Albanese, è stata aperta dagli alunni della scuola elementare Beltrani con l’inno italiano. Il parroco dello Spirito Santo, don Mimmo Gramegna ha poi benedetto l’albero di ulivo, simbolo di pace che è stato piantato nell’aiuola dove è già presente la stele dedicata al vicequestore. Le fasi della cerimonia sono state seguite dal sindaco Amedeo Bottaro e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale e le autorità civili e religiose. Presente anche il Commissario della Polizia di Trani, Luisa Dagostino. A prendersi cura dell’albero sarà l'”Associazione nazionale Falchi Ps Napoli” sezione di Trani.
INTERVISTA: Teresa Friggione, moglie di Alfredo Albanese
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