Secondo un sondaggio del Corriere della Sera che ha coinvolto trenta ristoranti tipici del Belpaese, gli italiani a tavola preferiscono la tradizione.
Ad essere scelti soprattutto piatti che hanno fatto la storia della cultura gastronomica italiana e che risultano tra le portate più ordinate nei ristoranti con un posto fisso sul menù. Dunque nonostante le novità, le sperimentazioni e l’ingresso di nuove combinazioni culinarie con la nouvelle cuisinee la fusion, a trionfare sono sempre i piatti classici della tradizione. Sostanzialmente ad essere preferite anche quando si va fuori, sono le ricette della nonna, quelle legate a ricordi, profumi, sapori di un tempo e che del resto creano quell’eccellenza italiana famosa in tutto il mondo.
Dal sondaggio è emersa la seguente top ten:
Al primo postosi colloca il piatto della tradizione meneghina, quello che i milanesi e i turisti in città ordinano con più frequenza. Per preparare il vero ossobuco alla milanese ci vuole tanta pazienza, un po’ di tecnica ma soprattutto gli ingredienti giusti. Non solo il classico risotto, tra i piatti più ordinati sotto la Madonnina, ma anche la cassoeula, parecchio richiesta soprattutto in questo periodo.
Potevano mancare? Nato come piatto della domenica o per i giorni di festa, è quello che va per la maggiore nei ristoranti di Bologna e dintorni che li ha eletti a suo cavallo di battaglia. Rigorosamente preparati a mano con carne di prima scelta, i tortellini sono un piatto gustoso molto diffuso in gran parte del centro nord.
Piatto tipicamente romano ma conosciuto ormai in ogni dove. Gli ingredienti classici sono pasta di ottima qualità, guanciale, pecorino, sale, pepe, olio di oliva. La leggenda vuole che la griciasia l’antenata dell’amatriciana, una versione più povera vista l’assenza del pomodoro. Diventata tra i piatti più ordinati nei ristoranti romani precede di pocola mitica cacio e pepe.
Il piatto principe del Piemonte, preparato mettendo nella sfoglia fatta a mano un ripieno di carne e verdure e servito con burro o ragù. È il piatto più richiesto in zona. Poi c’è il brasato che assieme alla battuta al coltello di fassonerappresenta la scelta più richiesta per il secondo piatto.
Non fatevi trarre in inganno dal nome, ’a genuveseè un’istituzione della cucina napoletana: ogni domenica, quando si riunisce la famiglia a pranzo è presente sulle tavole di ogni casa di Napoli. Quando si dice genovese si intende un primo piatto condito con un sugo bianco di carne di manzo e cipolle. La cottura è lentissima: occorrono circa 5-6 ore per ottenere il classico colore marroncino delle cipolle caramellate che si cucinano con la carne, solo a questo punto si può buttare la pasta ed assaporare un piatto fumante dal gusto irresistibile.
I canederli, in tedesco Knödel, sono la ricetta più amata della cucina altoatesina, non potete essere stati in Alto-Adige senza averli mangiati. Sono polpette preparate con pane raffermo e speck, amalgamate con latte e uova. Ne esistono diverse versioni e possono essere servite sia asciutte con verdure che in brodo, sempre presenti nei menù della zona.
Che dire dei mandilli de sea (fazzoletti di seta in genovese) cioè lasagne di pasta all’uovo sottili e piuttosto larghe condite rigorosamente con pesto genovese. È il piatto più ordinato dalla gente locale e dai villeggianti che stravedono per questo piatto dal sapore, dal colore e dall’odore inconfondibile.
Sempre molto apprezzati gli spaghetti alle vongole rappresentano la ricetta classica per eccellenza, un must della cucina italiana che spopola nelle diverse zone di mare.
Col tartufo, al ragù, coi frutti di mare, coi funghi, alla panna e prosciutto, ai carciofi: le tagliatelle sono uno di quei piatti che piacciono a tutti. Le ricette sono tantissime, si fanno in casa o si mangiano al ristorante, diffuse da Nord a Sud, non possono mancare nei menù dei ristoranti italiani.
Parecchio richiesta solo quella rigorosamente milanese. Viene infatti ordinata a Milano e dintorni, dove rappresenta una golosa peculiarità.
A malincuore devo constatare l’assenza di piatti pugliesi tra i primi dieci. Eppure la Puglia è una terra sempre più decantata per la qualità dei suoi prodotti e della sua cucina, ricca di piatti semplici e salutari. Come non ricordare il gusto inconfondibile della tiella di riso patate e cozze o il sapore delle ormai famoseorecchiette con le cime di rapa e che dire del piatto povero per eccellenza dalle molteplici qualità, il purea di fave e cicoria…e quanto altro ancora.
Insomma mi sento di poter dire che anche la nostra Puglia, come gran parte del nostro Paese, quanto a cibo, prodotti, qualità e tradizione…è insuperabile!
di Annalisa Lullo
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