“Andria senza spazzamento stradale? E’ questa la domanda che ormai da anni, paradossalmente da quando praticamente è cominciata la buona prassi della raccolta differenziata dei rifiuti con conseguente aumento della relativa tassa di oltre il 70% nell’arco di qualche anno, i cittadini andriesi pongono a se stessi visto che non esistono interlocutori istituzionali tutti rinchiusi nel palazzo a discutere, discutere, discutere, litigare, litigare, litigare“, queste ed altre le considerazioni e le riflessioni del Presidente dell’Associazione “Io Ci Sono!” di Andria, Savino Montaruli.
“Dalle condizioni in cui versano le strade andriesi, praticamente costantemente ricolme di rifiuti di vario genere non raccolto dal servizio pubblico – scrive Montaruli – si potrebbe seriamente affermare che quel servizio di spazzamento stradale, lo stesso che un tempo addirittura prevedeva il lavaggio delle strade e marciapiedi, non esiste praticamente più. In particolare – spiega il Presidente dell’Associazione – nei quartieri semi periferici cittadini ma sempre più sovente anche nel centro urbano, i rifiuti stradali, per la maggior parte buste, carte, cartoni, imballaggi, ricoprono strade e marciapiedi. Passeggiare tra i rifiuti non è cosa né gradevole né tantomeno igienica, con l’aggravante che quei rifiuti, unitamente alle polveri, vanno a riposti sui tantissimi prodotti ortofrutticoli venduti illegalmente su quelle stesse strade e marciapiedi senza che nessuno veda, nella città dei non vedenti “a tempo”“.
Continua nella nota, Savino Montaurli: “Anche in questo caso potremmo tirare in ballo alcune ordinanze regolarmente disattese, come quella di divieto di abbandono di volantini e materiale pubblicitario ma è meglio evitare di infierire su coloro che pensano che firmando un pezzo di carta si siano risolti i problemi della città. Le periferie cittadine, dal quartiere Europa fino a Monticelli giungendo a Santa Maria Vetere e a quello di San Valentino, passeggiare significa portarsi dietro e trascinarsi montagne di rifiuti che restano su quell’asfalto e su quei marciapiedi, senza che siano raccolti anche per moltissimi giorni consecutivi“.
“Eppure basterebbero piccoli, normali gesti quotidiani per evitare che rifiuti abbandonati per strada restino li per tanti giorni alla vista di chiunque passi e ripassi per quei luoghi – ha chiosato Montaruli -. Dov’è finito il servizio di osservazione civica ed istituzionale che dovrebbe innanzitutto appartenere a chi viene pagato per fare quel lavoro di vigilanza e controllo? Andria dunque sempre più sporca e sempre più inospitale. Il tentativo di farla apparire il contrario, tenendo pulite le zone chic e quelle dei privilegiati non serve praticamente a nulla, anzi conferma la trascuratezza e la sciatteria che caratterizzano un certo modo di governare e di stare all’interno delle istituzioni banalizzandole e ridicolizzandole“, ha concluso.
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