Un viaggio esilarante quanto immaginario, quello del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nella nostra Puglia e nel sud Italia, spaziando per la Basilicata e la Calabria, anche se lo stesso Alessio Giannone, in arte Pinuccio, avrebbe voluto inserirci anche l’Abruzzo “ visto che ci bazzico spesso per lavoro” – ha sostenuto il comico faccendiere pugliese nel corso della serata di presentazione del suo libro ( edito Mondadori) e intitolato “ Trump Advisor – Donald e Pinuccio in viaggio per il sud d’Italia” , tenutasi lo scorso 9 dicembre nella sala rossa del castello di Barletta.
Un evento, organizzato dal comune di Barletta in collaborazione con l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e la locale Associazione “Presìdi del libro”nonché moderato dal giornalista Roberto Straniero.
Si tratta di un libro di satira, (la cui copertina, ritrae un phon retto da un tentacolo di polpo, forse per richiamare un mollusco tipico della tradizione culinaria pugliese) nel quale vengono messe a nudo le brutture ( dalle quali Trump sembra essere particolarmente attratto) e le contraddizioni nostrane, ma allo stesso tempo le bellezze delle regioni meridionali, il tutto condito da storie d’amore e tradimenti tra l’amico Sabino, la signora Melania e la figlia del presidente Ivanka.
Non appena giunto a Bari, Trump verrà scambiato per il nuovo presidente della squadra di calcio del capoluogo pugliese, e il sindaco Decaro pare sia quasi disposto a concedergli le chiavi della città. Ma poi a bordo di una fiat ritmo i famosi turisti americani parteciperanno a feste e sagre tipicamente locali incontrando personaggi del mondo politico, del mondo dello spettacolo e del mondo del giornalismo.
“Nella letteratura italiana non esiste una categoria dedicata propriamente alla satira, infatti il mio libro è stato spesso collocato nella sezione “umorismo” – ha poi precisato l’autore nonché inviato di Striscia- cosa che invece non accade in Europa e in America laddove la satira è totalmente riconosciuta come categoria letteraria. I Politici italiani, pur sostenendo che la satira politica serve per denunciare, in realtà poi ti accorgi che non la vogliono”.
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