Problemi, prospettive e progetti per Bari e Barletta come “città di mare” saranno discussi e presentati in due importanti e distinti incontri in giornate successive, con la partecipazione di esperti e di amministratori.
Si parte giovedì 30 novembre da Barletta con un convegno nella Sala Rossa del Castello (ore 18.30). Venerdì 1° dicembre toccherà a Bari con un incontro nel foyer del Teatro Petruzzelli (ore 18.00). Entrambi gli eventi si avvalgono del patrocinio degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori delle Provincie di Bari e BAT.
A Barletta si discuterà del piano di recupero che vede macro-aree della città rifunzionalizzate per ricucire il centro storico con il porto, la città compresa tra il centro storico e la ferrovia.
Dopo i saluti dell’imprenditore Giuseppe D’Introno e l’introduzione della project manager Anna Maria Brindicci intervengono, coordinati dal prof. Marco Petroni teorico e critico del design, Azzurra Pelle assessore alla politiche per il territorio del Comune di Barletta, Giusy Caroppo storica dell’arte, l’architetto Domenico Catania e Paolo Paci, direttore editoriale della rivista Progetti.
L’incontro di Bari darà particolare evidenza ai nuovi progetti e strategie di rigenerazione urbana e paesaggistica. I relatori sono l’architetto Gianluigi Sylos Labini, selezionato dalla commissione presieduta dall’arch. Stefano Boeri come vincitore del concorso indetto per il waterfront dal Comune, l’arch. Antonio Ottomanelli direttore artistico di Planar, Marilena Di Tursi storica dell’arte e giornalista e l’assessore comunale alla Cultura Silvio Maselli. Anche qui il coordinamento è di Marco Petroni.
Nell’ambito di entrambe le iniziative sarà presentato il nuovo numero “Speciale Bari” della rivista Progetti, periodico edito dal Gruppo Quid e sostenuto dagli imprenditori pugliesi D’Introno e Barili. Propone puntuali documentazioni delle esperienze più interessanti realizzate sul territorio in ambito di restauro, architettura di interni, edilizia residenziale e pubblica, design e attività culturali. In particolare, per Barletta, alloggi sociali e nuovi edifici nell’ambito dei progetti di costruzione pubblica. Per il Barese, interventi del contemporaneo in aree tipiche come Alberobello o centri storici come Conversano, e il rinnovato Palazzo del Mezzogiorno nella Fiera del Levante.
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