La notizia è rimbalzata su diversi canali d’informazione, locali e nazionali, tanto da destare in alcuni un sentimento di stupore mentre in altri un senso di approvazione: il selfie scattato al termine della Santa Messa, da parte del vice parroco don Francesco Santomauro, della parrocchia SS. Trinità di Andria.
In una normale celebrazione eucaristica domenicale, la chiesa gremita di parrocchiani è diventata teatro di reazioni fatte scaturire dallo stesso vice parroco che ha scelto di immortalare il momento finale in un simpatico selfie circondato dai suoi fedeli. Pubblicato sulla pagina Facebook della parrocchia, il gesto è diventato subito virale, tanto da raccogliere 235 like, circa 77 condivisioni e più di 8 mila persone che hanno visto la foto, oltre a numerosi commenti di approvazione ed esultanza.
Il gesto è nato dall’iniziativa chiamata “Pronti a scattare” ideata dall’Azione Cattolica Ragazzi nazionale e realizzata dagli educatori ACR della parrocchia in occasione della “Festa del Ciao”, l’appuntamento annuale della comunità parrocchiale.
“E’ stata un’iniziativa partita dall’ACR per fini sociali, con radici formative e volta a incoraggiare i giovani a esaltare i particolari e non soffermarsi al generico. Il significato simbolico di questo gesto è forse stato un pò confuso e mal interpretato. Per evitare di fraintendere ancora e per cercare di valorizzare il nobile fine dell’iniziativa, preferiamo far rientrare l’argomento“, ha spiegato Don Peppino Buonomo, parroco della chiesa SS. Trinità, questa mattina quando abbiamo chiesto di intervistarlo per poter fare luce sui motivi reali e nobili di questa iniziativa.
Non potevamo che rispettare la volontà di don Peppino riconoscendo l’originalità del gesto social, lo stesso strumento che a volte come in questo caso, anzichè decantare la reale finalità tende a deformare le migliori intenzioni.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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