Ogni città ha il suo centro storico, ogni centro storico che si rispetti è contraddistinto da un elemento imprescindibile: le “nere chianche” che segnano in lungo e in largo il percorso transitabile, un tempo, solo in carrozza.
Anche Via Annunziata è caratterizzata da questo manto stradale antico e di grande valore, ma da qualche anno transitare su di esso è diventato pericoloso sia per i pedoni che per le automobili. Le chianche, infatti, si sono distaccate tra di loro e hanno creato vere e proprie fessure che ogni giorno compromettono l’incolumità pubblica. Per di più, in alcuni punti della strada, a causa del continuo passaggio delle automobili e delle intemperie, alcune pietre hanno creato dei dislivelli allarmanti.
Il motivo? Tutto ebbe inizio nel lontano novembre 2015 quando il Comune di Andria aderì al progetto innovativo dell’installazione della banda ultra larga con una nota azienda di telecomunicazioni.
Quindi fu incaricata un’azienda di Pomigliano d’Arco per l’esecuzione dei lavori di posa in opera dei cavi a fibra ottica; i primi giorni di novembre dello stesso anno fu interessata dai lavori l’area di via Annunziata e di Piazza Porta la Barra.
Le attività cessarono dopo due settimane, ma scatenarono subito l’ira e le lamentele dei residenti e non. Infatti, la ridisposizione delle chianche era stata eseguita in malo modo e in maniera superficiale: erano evidenti vere e proprie lacerazioni tra le pietre e parti mancanti rattoppate con cemento. Addirittura nel riposizionamento avanzarono ben 5 chianche.
Da allora la zona è rimasta intatta. Nessuna lamentela, nessuna segnalazione, nessun reclamo della cittadinanza ha sortito effetto. Col passare degli anni la situazione è precipitata. Il manto stradale è divenuto letteralmente impraticabile, al passaggio dei veicoli si assiste a dei veri e propri spostamenti delle chianche.
La zona è molto frequentata in tutte le ore del giorno anche a causa della Chiesa della S.S. Annunziata ubicata sulla stessa strada.
Urge un intervento tempestivo al fine di evitare spiacevoli inconvenienti che richiamino poi il detto: “Alla Basilica di Santa Chiara, dopo che fu saccheggiata, misero i portoni di ferro“.
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