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Andria – Comitato Genitori Bambini leucemici: “Più controlli su alimenti, aria e stili di vita”

12 Gennaio, 2016 | scritto da rosarutigliano
Andria – Comitato Genitori Bambini leucemici: “Più controlli su alimenti, aria e stili di vita”
Attualità
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E’ rivolto alla 5^ commissione comunale che si occupa di Servizi la richiesta del Comitato Genitori Bambini Leucemici articolata su tre punti: l’aggiornamento del Profilo di salute della città, la concertazione con la Asl di strategie di sensibilizzazione e promozione di campagne per la Salute e l’inserimento nei Piani Formativi delle scuole di progetti di formazione per i genitori docenti e alunni, come avvenuto già nello scorso anno scolastico relativamente ai danni derivanti da un uso inopportuno del cellulare.

Il Comitato – nato spontaneamente nel 2013 – ha altresì promosso per il corrente anno scolastico, in collaborazione con l’Avis, un progetto per la mobilità sostenibile e chiede agli organismi preposti maggiori controlli in fatto di sicurezza alimentare, controllando in particolar modo le modalità di conservazione  e di distribuzione dei prodotti presso il mercato ortofrutticolo generale compresi analisi microbiologiche atte a verificare l’assenza di agenti contaminanti.

Ma la mobilitazione del Comitato sul tema salute è a 360 gradi: si chiede infatti l’implementazione della strumentazione atta a valutare la salubrità dell’aria che respiriamo. Al momento infatti l’unica postazione esistente è quella in via Vaccina ma secondo il Comitato andrebbero individuate e monitorate le zone più esposte a questo tipo di inquinamento. Il Comitato suggerisce inoltre di dotare la Polizia urbana di strumentazioni atte a valutare sul posto le quantità di gas scaricate dai veicoli su strada.

Attenzione anche alla qualità delle acque: sarebbe opportuno, si legge nella nota del Comitato, fare una mappatura dei pozzi artesiani e intensificare i controllic lungo il canale Ciappetta- camaggio da cui come è noto sopratutto in estate taluni prelevano acqua per irrigare la verdura.

Ora Comitato e cittadinanza aspettano sul tema la risposta e la mobilitazione delle autorità.

 

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