Una musica che nasce dalle calde lande africane, una musica che nasce dalle assolate lunghe ore di lavoro, una musica che nasce da dentro come fosse un qualcosa di innato. Recuperare e canalizzare questa capacità nell’ottica di integrazione e formazione è stato l’obiettivo principale del progetto “Maldafrica”, un progetto ideato dalla Confraternita Misericordia di Andria e dall’Associazione New Asincrono per il Centro di Accoglienza Straordinaria “Buona Speranza”. Un centro di accoglienza che da poco più di un anno lavora ininterrottamente per l’accoglienza di migranti in attesa di valutazione della propria posizione sul suolo italiano. Le storie si intrecciano in un potpourri di vite e sofferenze, ma anche di grande umanità e potenzialità.
Ed allora accanto ai corsi di italiano, di educazione civica ed i diversi laboratori avviati, ecco la musica e la scelta di realizzare un progetto tangibile e di grande effetto. Una trentina i ragazzi che hanno sin da subito aderito all’attività immaginata con il coordinamento di Saverio Zagaria, ed oltre 150 ore di lezione in studio, diverse collaborazioni ed esibizioni tra estate ed inizio autunno, ed alla fine lo spettacolo “Maldafrica”, uno spettacolo che nasce dalla esperienza di integrazione fatta all’interno della Misericordia di Andria.
Cinque mesi di lavorazione e venerdì 20 ottobre arriva la “prima” per il pubblico andriese. Ingresso gratuito anche se su invito con apertura cancelli del Palasport di Corso Germania alle ore 20,30 e sipario previsto per le 21. Inviti da poter ritirare presso la Libreria Mondadori corso Cavour ad Andria, la Libreria 2000 in via Bologna sempre ad Andria, la Confraternita Misericordia Via Vecchia Barletta 206 ed, infine, nell’Associazione Musicale Culturale “Voglia di musica” in via gen. Vaccari 21 Barletta. Diversi i musicisti italiani coinvolti nel progetto, musicisti che hanno lavorato alacremente ed intensamente per assicurare supporto e formazione ai ragazzi partecipanti al laboratorio. Essenziale anche il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Andria oltre che del Centro Teatro Danza di Dora Martinelli.
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