In riferimento alla richiesta di informazioni sul trasferimento dell’unità operativa di Psichiatria di Barletta presso il presidio ospedaliero di Bisceglie avanzate dal consigliere regionale Mario Conca (M5S) e pubblicate oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno, la Direzione Generale della Asl Bt precisa che il trasferimento della unità operativa di Psichiatria da Barletta a Bisceglie è previsto dal Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia (regolamento regionale n.7 del 10 marzo 2017).
L’unità operativa di Bisceglie con n.8 posti letto è stata operativa fino a giugno 2017, epoca in cui sono stati sospesi i ricoveri per consentire i lavori di risanamento igienico-sanitari. Al momento, la struttura può ospitare 15 posti letto adeguati alle specifiche esigenze assistenziali dei pazienti che saranno ospitati: i bagni in dotazione sono 11 e sono stati adeguati e resi funzionanti con ausili di assistenza (box doccia e maniglie per il sollevamento), sono stati adeguati i corpi di illuminazione che non sono più a posto letto ma a soffitto, è stata realizzata un’area intensiva con monitoraggio a vista e sono stati previsti dispositivi anti-precipitazioni in tutte le stanze. L’area di degenza e l’area di assistenza (stanza medici e infermieri, ambulatori) sono state separate e sono disposte lungo lo stesso corridoio; l’area di degenza è dotata di due ascensori dedicati collegati con la rianimazione e il blocco operatorio.
L’allocazione definitiva con 20 posti letto è prevista però presso i locali che al momento ospitano i servizi distrettuali al piano terra. Subito dopo l’imminente trasferimento degli stessi servizi distrettuali, gli ambienti saranno ristrutturati secondo quanto previsto dal regolamento regionale per accogliere gli utenti della unità operativa di Psichiatria.
Il trasferimento della Psichiatria da Barletta a Bisceglie consente di dare seguito alle disposizioni regionali e di spostare, contestualmente, l’unità operativa di Gastroeneterologia da Trani a Barletta e l’unità operativa di Medicina da Trani a Bisceglie. A Trani, infatti, dovranno essere completate le attività assistenziali del Pta (Presidio Territoriale di Assistenza) così come previsto dal Protocollo di intesa siglato tra Regione Puglia, Comune di Trani e Asl Bt.
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