breaking news

Canosa – Furto al presepe vivente: danni per 10mila euro

7 Gennaio, 2016 | scritto da Angela Zicolella
Canosa – Furto al presepe vivente: danni per 10mila euro
Cronaca
0

Neanche la povera capanna della Sacra Famiglia è esente da furti e danni.

E’ accaduto a Canosa di Puglia dove il presepe vivente, attrattiva per molti turisti, ha subito un furto di cavi elettrici e strumentazione tecnica proprio allo scadere della dodicesima edizione, nella notte dell’Epifania, ultimo giorno utile per visitare il presepe.
Sono stati portate via casse per l’amplificazione, un video proiettore, cavi elettrici, vasellame e corredo del presepe. Il tutto per un valore stimato di circa 10.000 euro.
Sono spariti anche i cesti in vimini, utilizzati probabilmente per trasportare il materiale rubato, e tutto ciò che poteva avere un minimo valore, come i bicchieri di coccio e quelli di cristallo utilizzati per abbellire il banchetto della ”casa ricca” che conservava oggetti più sfarzosi.

Il tutto era stato messo a disposizione dai volontari del comitato ”Presepe vivente’ e dai figuranti del presepe stesso, intenti ad allestire le scene sin dallo scorso ottobre.

Sull’accaduto è intervenuto il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia: “E ci risiamo – ha dichiarato –  ogni tanto bisogna rimettere i piedi per terra e prendere atto che il cambiamento è solo un’ambizione. Mi riferisco alla notizia del furto della notte scorsa al “Presepe vivente”. Certo i ladri non hanno mai guardato in faccia a nessuno e qualcuno poteva pensare che non si andasse a rubare il possibile in una manifestazione come il “Presepe vivente”? Beh: lo speravamo. Un evento come questo, entrato nel dna dei canosini grazie alla generosità di tanti (oltre che dell’intera cittadinanza che ha contribuito attraverso il Comune di Canosa con 3.400€!) e che fa da forte richiamo turistico, che genera interesse anche per le altre ricchezze archeologiche, che crea indotto per i nostri ristoratori, e tanto altro ancora. Speravamo fosse lasciato fuori dagli interessi dei soliti ignoti!“.

E prosegue: ” Il senso di questo atto non cambia. Si può rubare dappertutto, a chiunque, qualunque cosa! Non si può rubare, invece, la determinazione a non farsi scoraggiare da qualche cialtrone che mai imporrà la sua maniera di vivere, meschina e grezza, a tutti. Se mi chiedessero cosa ci ha portato la Befana quest’anno, risponderei: la consapevolezza che molta strada deve essere ancora fatta nella costruzione di una identità di Popolo; molto coraggio deve essere profuso nel distinguere chi ha veramente bisogno da chi è abituato a vivere chiedendo; molto rancore deve essere riservato a chi ruba a tutti non solo oggetti, ma anche il decoro della gente alla quale appartiene“.

Nonostante l’accaduto, il presepe vivente è andato in scena il giorno dell’Epifania, grazie alla collaborazione dei volontari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend