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Andria – Rifiuti, un’odissea senza fine. Campagne ancora invase da materiali pericolosi.

17 Luglio, 2017 | scritto da Alessandro Liso
Andria – Rifiuti, un’odissea senza fine. Campagne ancora invase da materiali pericolosi.
Ambiente
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L’abbandono dei rifiuti in campagna è ancora un fenomeno inarrestabile nonostante il servizio porta a porta attivo da tempo e nonostante le polemiche, le lamentele, le critiche e i servizi giornalistici che si sono susseguiti nell’ultimo periodo.
“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”, affermava Einstein. Niente di più vero.
Dal lontano 1° settembre 2012, Andria ha adottato il servizio di raccolta differenziata porta a porta che si è dimostrato utile ed innovativo per i cittadini e molto importante per la salvaguardia dell’ambiente.
Purtroppo, però, alcuni cittadini decidono ogni giorno di non differenziare i rifiuti, ma di gettarli direttamente nelle campagne circostanti. Forse non hanno inteso che facendo ciò, non solo deturpano e danneggiano l’ambiente e quindi la nostra salute, per di più pagano un servizio (il porta a porta) del quale, effettivamente, non usufruiscono affatto. Ecco la stupidità: sarebbe come acquistare un pacchetto di sigarette e lasciarlo in tabaccheria.
Il fenomeno, nostro malgrado, è dilagante…alcune periferie della città sono vere e proprie discariche a cielo aperto: vedasi Via Lagnone Santa Croce, Via Canosa, solo per citarne alcune. Bisogna arginare questo insulto alla civilizzazione, occorre agire…
A niente è servito lo stanziamento di fondi per il progetto di installazione di telecamere nelle zone a rischio abbandono: infatti se in alcuni punti, come Via Santa Lucia, è stato già predisposto un piano di videosorveglianza, altre zone periferiche come Via Vecchia Spinazzola sono dimenticate. Rifiuti di ogni tipo, tra cui materiali in eternit o amianto, coprono pericolosamente tutti i terreni adiacenti, mettendo a rischio sia la salute umana sia la vegetazione ed i prodotti agricoli che, ogni giorno, troviamo sulle nostre tavole.
Agire non vuol dire solo ripulire quelle zone (che servirebbe solo ad offrire “terreno fertile” ad altri abbandoni), ma vuol dire anche posizionare altre telecamere in modo da coprire tutto il territorio punendo chi non ha rispetto neanche di se stesso.
Occorre una svolta. Andria è stata da sempre, e lo è tuttora, una città ricca dal punto di vista culturale ed artistico perché contiene un patrimonio davvero unico e splendido. La speranza è che l’amministrazione se ne avveda a riguardo, mettendo finalmente da parte le becere ambizioni personali e interessandosi alla città e ai suoi cittadini.

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