Inaugurata nel pomeriggio la struttura polifunzionale ospedaliera di Bisceglie. A tagliare il nastro Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, Francesco Spina, Sindaco di Bisceglie e Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt.
Una struttura polifunzionale, un luogo dedicato ai servizi territoriali di assistenza, un punto di riferimento per l’intera popolazione realizzato con la collaborazione del Comune di Bisceglie.
La struttura polifunzionale, infatti, è realizzata nella zona compresa tra via Bovio, viale degli Aragonesi e viale dell’Ospedale, su suolo messo a disposizione dal Comune di Bisceglie e ha un costo complessivo di 2 milioni e 358mila euro. L’intero complesso è stato finanziato con fondi Fesr 2014-2020.
Il suolo messo a disposizione dal Comune di Bisceglie copre un’area di poco più di 6mila metri quadrati: la struttura ha una estensione di 1856 metri quadrati con un’area parcheggio di 1647 metri quadrati e una superficie a verde di 302 metri quadrati.
Sono stati realizzati due corpi uniti tra di loro. Il corpo a ovest, destinato alla riabilitazione è articolato su due livelli: il primo comprende un’area di accettazione e spazi dedicati alle diverse unità di riabilitazione mentre al secondo piano sarà ubicato il distretto socio-sanitario. Il corpo a est è invece destinato a ospitare servizi specialistici di assistenza territoriale tra cui oculistica, odontoiatria, otorino, dermatologia, chirurgia, urologia, neurologia, cardiologia.
La struttura ospiterà anche la Guardia Medica, il 118 e il servizio Scap di consulenza pediatrica attiva nei giorni festivi e prefestivi, il sabato e la domenica grazie alla collaborazione con i pediatri di libera scelta.
“La realizzazione di questa struttura polifunzionale è una risposta concreta alla esigenza di riorganizzazione dei servizi di assistenza territoriale – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – gli utenti potranno contare su un poliambulatorio funzionale che ospiterà diverse branche specialistiche e il servizio di riabilitazione. La struttura permetterà anche di avviare progetti più omogenei di presa in carica dei pazienti e di poterli seguire lungo percorsi funzionali e studiati sulle singole esigenze. Inoltre, la riorganizzazione dei servizi territoriali permetterà di liberare spazi ospedalieri al momento destinati ad ambulatori specialistici”.
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