Ricci e frutti di mare freschi?
Non ci saranno fino al 27 settembre. È il fermo biologico, misura necessaria a preservare l’Adriatico da uno sfruttamento intensivo che anno dopo anno ne ha depauperato le risorse ittiche, senza considerare inoltre la pesca clandestina, favorita sia da alcuni clienti sia da certi fornitori (es. datteri di mare, vietatissimi).
Il fermo è già stato attuato nell’Adriatico settentrionale – da Trieste a Rimini – il 26 luglio, che potranno riprendere a pescare il 7 settembre. Le navi da pesca da Brindisi a Imperia dovranno fermarsi dal 19 settembre al 18 ottobre. Un mese di pausa anche in Sardegna e della Sicilia, nel periodo individuato dai rispettivi provvedimenti regionali.
Per la pesca al gambero invece, l’interruzione potrà essere effettuata anche in compartimenti diversi da quelli dell’iscrizione. Durante il periodo di pesca del gambero di profondità, sono ammesse catture accessorie di specie diverse che potranno essere commercializzate solo se realizzate con strumenti autorizzati.
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