Sabato 19 dicembre, si terrà il rito di apertura della Porta Santa della “Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti”.
Alle ore 19.30 è previsto il raduno nella Chiesa Cattedrale. Alle ore 20.00, in pellegrinaggio, si raggiungerà “Casa Accoglienza” dove una famiglia testimone di “accoglienza e di povertà materiale riscattata”, insieme al celebrante, terranno il rito di apertura della “Porta Santa”.
Un evento carico di significato in un anno contrassegnato da due eventi importanti per la Chiesa diocesana: il Giubileo della Sacra Spina e, appunto, l’Anno Santo della Misericordia.
A Piazza San Pietro Papa Francesco, lo scorso 8 dicembre, aprendo la Porta Santa ha aperto la Chiesa e il mondo ad un anno di Misericordia.
La misericordia è l’altra faccia dell’amore in quanto è la realizzazione dell’amore entro la storia concreta di ogni uomo. La misericordia è una della forme dell’amore stesso di Dio, è l’epsressione della sua tenerezza.
L’ apertura della “Porta Santa della Casa Accoglienza Santa Maria Goretti”, vuole per l’appunto rimettere al centro della vita la misericordia, da cui lasciarsi travolgere per diventare cristiani di periferia aperti all’amore.
Sono tante le porte che ogni giorno vengono attraversate. La prima porta è proprio quella di casa. Quella appena chiusa o aperta. Una porta che per tanti che vivono la durezza della vita in strada è inesistente; o scorrevole, come quella di una stazione in cui ripararsi; o la porta di un negozio davanti a cui chiedere l’elemosina e mai porta di un “luogo degno” di accogliere la dignità ineliminabile di ogni uomo.
E’ questa la prima porta Santa, quella di una casa che è rifugio e affermazione di dignità, da attraversare con tanti: in un cammino di amicizia e riscatto dalla solitudine e dal freddo.
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