Siamo a metà (fine) Maggio ed ogni città che si professi a vocazione turistica mostra in questo periodo dell’anno tutta la sua organizzazione o quantomeno i segni evidenti di una decisa volontà di spiccare il volo nelle politiche di accoglienza ai gentili visitatori. Ma a Trani così non è. Nonostante l’encomiabile impegno di imprenditori che decidono di scommettere sul recupero di alcuni scorci davvero unici della città, allo stato attuale dobbiamo constatare il totale fallimento dell’amministrazione Bottaro che dimostra di non avere alcuna conoscenza della città da sempre meta di molti ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
La lista dei fallimenti è lunga:
1. Ufficio di Promozione turistica in area porto chiuso (per mancanza di fondi!? Come può una amministrazione di una città turistica non inserire una somma nel bilancio per un ufficio di accoglienza!?);
2. Assenza di un piano viabilità per ingresso dei bus turistici (caos cronico in Piazza Sant’Agostino Gradenico, Piazza Plebiscito)
3. Assenza di aree attrezzate a parcheggio per bus e camper;
4. Incertezza sulla guida della ripartizione turismo e Cultura (si legge da articoli di stampa che il dirigente debba andar via da Trani, da Maggio appunto, proprio nei mesi importanti per lo sviluppo della città);
5. Assenza di aree parcheggio per evitare congestionamento delle aree centrali;
6. Aree per la balneazione ancora non fruibili;
7. Piano delle Coste inesistente;
8. Delega assessorile al turismo mai assegnata;
9. Beni culturali spesso non fruibili al pubblico;
10. Cassonetti stracolmi di spazzatura nonostante la Tari alle stelle;
11. Grattini per i parcheggi a raso difficili da reperire.
Insomma neanche un timido segnale di programmazione.
Vorremmo che la nostra città fosse governata con lungimiranza, preparazione, consapevolezza, conoscenza della sua tradizione culturale-turistica. Invece siamo costretti ad ascoltare gli attuali amministratori con in testa il Sindaco come sia comunque sempre “responsabilità del passato”, quasi fosse uno slogan da tirar fuori all’occorrenza per nascondere la totale incapacità di dare un indirizzo politico. Se non si è in grado di dare una rotta, di affrontare e tentare di risolvere le mille problematiche che affliggono la nostra bella città bisogna ridare la parola ai cittadini.
Per tutte le ragioni esposte, la nostra rete civica avvierà una raccolta firme per chiedere le dimissioni del Sindaco e della sua amministrazione.
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