Passione, sacrifici e risultati. Così venerdì scorso, presso il ristorante Il melograno, il Rotary club di Trani ha conferito il riconoscimento, denominato Premio professionalità 2017», al cavalier Natale Pagano, anima della Fondazione Seca e del Polo museale.
Il sodalizio rotariano, tradizionalmente, orienta le sue scelte «verso imprenditori e professionisti che abbiano lasciato un segno nel territorio in cui operano – spiega il presidente, Nunzio De Vanna -, e credo che il cavalier Pagano abbia dato un notevole lustro a Trani ed alla comunità locale, incrementando la cultura di questa città con il Polo museale ed i suoi eventi. Per questo era doveroso, da parte nostra, rendergliene merito».
Un premio che fa morale in casa Fondazione Seca, proprio all’indomani della festa del primo anniversario della struttura museale di piazza Duomo ed alla vigilia di altri, importanti appuntamenti: «Questo premio lo condivido con l’intera fondazione – fa sapere Pagano -, e con chi ogni giorno lavora per fare crescere questa realtà. Un riconoscimento che ci inorgoglisce e, per noi, è una gran pacca sulla spalla per dirci che siamo sulla strada giusta».
Il termine “Polo museale” racchiude perfettamente l’immagine di una struttura almeno trivalente, perché formata dal Museo delle macchine per scrivere (che occupa due dei tre livelli di Palazzo Lodispoto, in piazza Duomo), dal Museo diocesano, che ne occupa il terzo, e dal Museo di storia ebraica, nella vicina ex sinagoga Scola grande, meglio conosciuta come ex chiesa di Sant’Anna.
Il Rotary club di Trani nell’ambito del «Premio professionalità 2017», ha menzionato anche i giovani architetti tranesi Giuseppe Scarpa e Roberta Ieva per aver realizzato il progetto Texity.
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Sei sempre stato megalomane ora ci sei