Le centraline per il monitoraggio dei campi elettromagnetici in città sono perfettamente funzionanti. La rassicurazione arriva direttamente, e in modo congiunto, dai titolari dell’assessorato all’Ambiente, Antonio Mastrodonato, e di quello all’Innovazione Tecnologica, Francesco Leonetti, in risposta a una nota del Movimento cinque stelle di Andria in cui si faceva notare all’Amministrazione in carica che “dal 27 ottobre la centralina per il monitoraggio dei CEM posizionata sulla scuola Oberdan non riporta più i dati. Il 26 novembre si è fermata quella presente sul tetto della Scuola “Della Vittoria” e l’ultima, quella sulla Scuola “P.N. Vaccina”, ha riportato l’ultimo dato giornaliero il 1 dicembre”.
“Effettivamente c’è stato un problema ma questo – ha spiegato Leonetti – non ha riguardato le rilevazioni quanto piuttosto il trasferimento dei dati al software che elabora gli stessi e li riporta sul sito del Comune. Un disguido tecnico che però non ha inficiato in alcun modo la continuità nelle operazioni di monitoraggio e che era stato già evidenziato e segnalato ai tecnici responsabili da tempo”.
Proprio nella giornata di oggi sono in calendario le operazioni di manutenzione e il trasferimento delle tre centraline in altri siti così come previsto in fase di elaborazione del Piano di zonizzazione dei campi elettromagnetici.
“L’ubicazione delle centraline di rilevamento – ha fatto notare l’ass. Mastrodonato – è stata stabilita sulla base dei valori rilevati all’atto della elaborazione del piano di zonizzazione e sulla valutazione di quelli che sono gli edifici pubblici maggiormente esposti. Va rilevato che da quando sono in funzione i tre dispositivi collocati rispettivamente sull’edificio della scuola Oberdan, della Vaccina e sul Della Vittoria non si sono registrati valori medi superiori alla soglia di sicurezza assunta a 6 volt/mt”.
Una soglia di assoluta sicurezza, sottolinea Mastrodonato, perché è quella che si assume come riferimento quando nei luoghi attenzionati le persone permangono per più di 4 ore, in caso contrario si prende in riferimento il rapporto 20 volt/mt.
Nel periodo di riferimento del monitoraggio 15 agosto- 11 dicembre 2015 non si sono quindi registrati sui tre edifici pubblici valori medi superiori a 6 volt/mt.
Il sito del comune è costruito in modo tale che l’utente possa accedere direttamente al report giornaliero con la visualizzazione dei valori medi rilevati ma è possibile anche conoscere medie e picco delle rilevazioni con aggiornamento dati ogni sei minuti.
Non esiste dunque nessun buco nel meccanismo di rilevazione dei campi elettromagnetici in città. Semmai i dati rilevati fin da ora sui tre edifici scolastici smentiscono il sospetto che in quelle aree possano essere i campi elettromagnetici insistenti – o perlomeno solo quelli -a generare patologie a carico degli studenti.
Intanto anche l’atteso Regolamento per le antenne di telefonia mobile sembra sia in arrivo: dopo aver scontato il passaggio negli uffici di competenza, si attende quello definitivo in quinta Commissione e l’approdo in consiglio comunale nelle prime sedute del nuovo anno.
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