Oggi alle ore 11, presso l’Oratorio Don Biagio Saraceno della Parrocchia “Gesu’, Giuseppe e Maria” di Canosa (via Federico II, 1), la famiglia Strippoli – Di Pinto, con direzione artistica di Piero Montefusco della Cooperativa “Fantarca”, presenteranno il progetto culturale del “Nuovo Cinema STRIPPOLI”.
Interverranno Antonio Di Pinto, proprietario del Nuovo Cinema Strippoli, Piero Montefusco, direttore Artistico; Il Sindaco di Canosa di Puglia Dott. Ernesto la Salvia , l’assessore allo Spettacolo Elia Marro; la presidente della Pro Loco, Anna Maria Fiore, partner di progetto.
Progetto “Nuovo Cinema Strippoli” Laboratorio delle Arti e della creatività
Tutto ebbe inizio da una geniale intuizione, quando nel 1947 Antonio Strippoli costruì una delle prime arene cinematografiche della Puglia offrendo, in un clima di sfiducia postbellica, un luogo di svago ed intrattenimento. Qualche anno più tardi sempre Antonio Strippoli s’impegnò nella costruzione dell’omonimo cinema, proprio nella struttura che ancora oggi è conservata gelosamente dalla Famiglia Strippoli – Di Pinto. Proprio qui i cittadini Canosini hanno potuto assistere ad importanti proiezioni, film indimenticabili, che hanno fatto la storia del Cinema, come “Roma città aperta”, “L’amore è una cosa meravigliosa” e tanti altri ancora di cui l’omonima famiglia Strippoli-Di Pinto conserva manifesti e locandine oltre ai proiettori d’epoca, tutti ancora perfettamente conservati e funzionanti.
Una raccolta di immagini e strumenti che consente a ciascuno di noi di legare alcuni momenti particolare della propria giovinezza, alla visione di un film al Cinema Strippoli. Negli anni settanta e ottanta, arrivò a Canosa la crisi delle sale cinematografiche classiche, determinatasi dalla diffusione della televisione ma anche della introduzione dul mercato di alcuni stravolgimenti tecnologici, quali le profonde modificazioni avvenute con l’avvento delle multisale, delle nuove tecnologie digitali, delle nuove logiche distributive vessatorie per le monosale.
Ciò non di meno influì sul declino delle sale cinematografiche tradizionali, la crisi economica che ha diminuito la predisposizione alle spese legate alla cultura delle famiglie: tali circostanze hanno svuotato la sala cinematografica del ruolo sociale ma anche economico che ha avuto in passato, sino a rendere difficile, se non impossibile la sua sopravvivenza, specie se monosala.
Il merito principale della famiglia Strippoli – Di Pinto è stato quello di non ricorrere alla soluzione del problema, legato alla conduzione della sala cinematografica, favorendo una economicamente interessantissima speculazione immobiliare, ma di resistere con i limiti che affronteremo in seguito.
Oggi, volendo continuare a perseguire l’obiettivo di diffondere le arti visive, attraverso la continuità operativa, è indispensabile ripensare ruolo e funzioni della sala riempiendo il contenitore di contenuti finalizzati a trasformare il luogo-cinema in struttura polifunzionale in cui poter svolgere più attività diverse fra loro, mettendo a frutto tutte le risorse storiche, archeologiche, culturali, economiche, sociali e istituzionali del territorio, in grado di far percepire nuovamente la sala-cinema come luogo di imprescindibile importanza per la comunità locale, nonché promotore di nuova occupazione e crescita, attraverso un consolidato modello, che veda la sala-cinema trasformarsi in un incubatore di impresa culturale, fortemente vocata anche allo sviluppo turistico del territorio incernierandosi con le altre realtà presenti.
Un luogo che, armonizzato, possa fungere da attrattore storico e culturale per Canosa e le sue tradizioni culturali ed archeologiche, favorendo l’aggregazione dei turisti finalizzati alla fruizione di una conoscenza della città attraverso le arti visive, utilizzando strumenti di realtà virtuale che consentano di ricostruire l’eccezionale dimensione storica di Canosa di Puglia, i suoi dromos, le sue terme, i suoi ipogei, la sua realtà architettonica che la esaltavano facendola appellare come “la piccola Roma”. Canosa di Puglia infatti si può considerare la capitale del turismo archeologico della Bat. Non solo per i suoi ritrovati ipogei e la storia millenaria, per le sue terme e per il patrimonio religioso legato alla figura di un gigante della religiosità come San Sabino. Ma Canosa è anche il ponte Romano, quest’anno collocato fra i primi dieci posti del Fai ed il suo fiume, l’Ofanto, che ha ridisegnato miti e leggende in epoca romana, tanto da essere il Rubicone del sud nell’immaginifico collettivo dove si affrontarono le truppe di Annibale e si consumò la disfatta di Canne.
Pare di sentire il barrito degli elefanti e lo sfolgorante scintillio delle spade in duelli all’ultimo sangue, ed il grido di aiuto che le legioni romani elevarono durante la battaglia di Canne e che fu raccolto da una nobile matrona canosina dal nome Paolina Busa, citata dalla stessa Croce Rossa Internazionale, come una precursore dello spirito delle crocerossine.
Il Fiume Ofanto e la sua straordinaria importanza per la valorizzazione del territorio, è sancita dalla Legge regionale 37 del 14 dicembre 2007 che riconosce il Parco Naturale Regionale denominato “fiume Ofanto”, e che interessa una importante porzione del territorio comunale di Canosa di Puglia.
Nel DNA dei canosini però non c’è solo il parco dell’Ofanto con la sua magnifica piana, oggi oggetto di rivalutazione e attenzionato in tutta Italia, vi sono altresì la Morte di Clorinda nella “Gerusalemme Liberata”, “Angelica dell’Orlando Furioso”, La Motte e Fieramosca nella “Disfida di Barletta”.
A Canosa inoltre è accaduto qualcosa di unico ed irripetibile in Puglia: la passione per i pupi di scuola napoletana, che portò sul finire del XIX secolo Lorenzo Dell’Aquila a creare con la moglie Anna Gallo la Compagnia “Aurora”. Pupari d’arte, che nulla avevano da invidiare ai più blasonati Cuticchio.
La collezione dei loro bellissimi pupi potrà essere oggetto di costante esposizione per scuole, cittadini e turisti.
Il progetto punta a promuovere all’interno della sala “Nuovo Cinema Strippoli”, l’utilizzo delle arti visive come strumento di promozione e valorizzazione del territorio, anche utilizzando lo strumento della realtà virtuale, attraverso la collaborazione con imprese leader nel settore e già impegnate in siti archeologici di rilevanza mondiale.
Per questo motivo la famiglia Di Pinto – Strippoli, ha fortemente voluto la collaborazione e l’adesione al progetto delle realtà che oggi sono sul territorio maggiormente attive nel settore della valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale. Altro punto di forza dell’idea progettuale, che intendiamo realizzare all’interno del cinema Strippoli, è la promozione e diffusione della cultura enogastronomica, sempre partendo dalle tradizioni locali basate su piatti semplici a base di grano arso, olio, vino ed altri prodotti delle nostre terre. Quale connubio migliore allora che gustare pietanze genuine e locali vedendo un bel film? Di qui l’idea di recuperare uno spazio all’interno della sala cinema dove promuovere la tradizione alimentare e agricola della città di Canosa. Il “Nuovo Cinema Strippoli” così si propone, coinvolgendo tutte le realtà istituzionali ed associative locali che vorranno condividere e partecipare questa idea progettuale di porsi come fondamentale attrattore culturale in grado di attirare turismo culturale, rilanciando così non solo la sala Strippoli, che sarà interamente ristrutturata e attrezzata con le migliori attrezzature e arredi sul mercato, ma creando per le premesse per incrementare l’occupazione con lo sviluppo dell’indotto, dare un nuovo volto culturale alla struttura ed all’intera comunità canosina.
Il progetto
Finalità
Il progetto intende perseguire le seguenti finalità tese a soddisfare le domande/bisogni del territorio:
Diversificare e ampliare l’offerta culturale sino a rendere la sala di per sé un attrattore culturale.
Valorizzare gli attrattori culturali del territorio all’interno della struttura.
Collegarsi agli attrattori culturali del territorio.
Utilizzare in maniera sensibile le nuove tecnologie.
Implementare l’attività di audience development per la formazione/creazione di nuovo pubblico.
Favorire la formazione di reti fra operatori ed Enti per sviluppare servizi culturali integrati.
Favorire il bisogno di aggregazione, socializzazione e condivisione dei giovani, favorendo lo start up di imprese culturali che puntino alla valorizzazione del territorio e dei suoi attrattori
Creare nuove possibilità occupazionali.
Favorire le espressioni di abilità, competenze, interesse dei giovani.
Supportare i processi di animazione locale.
Inclusione di fasce sociali deboli e svantaggiate.
Per la molteplicità delle iniziative che si intendono svolgere è fondamentale ed inevitabile, per il loro successo, il coinvolgimento della maggior parte delle realtà locali senza preclusione alcuna, con particolare riguardo a quelle operanti nel comparto culturale.
Attivita’
Partendo dalla premessa iniziale elenchiamo le attività che crediamo sia possibile sviluppare e potenziare nell’arco di un quinquennio.
1. Attività ludico-ricreative e di spettacolo
A. Attività ricreative/commerciali
Net-Caffè letterario. Oltre alla eventuale consumazione, sarà possibile leggere libri, riviste, scambiare “ quattro chiacchiere”, vedere video cine- musicali, fare musica.
Vendita di articoli, anche audiovisivi, legati alla valorizzazione del territorio, alla tradizione alimentare e agricola.
B. Cinema
• Proiezioni cinematografiche serali di titoli commerciali di prima visione in numero di due o tre proiezioni per sera.
• Proiezioni atte a promuovere il cinema di qualità e/o poco distribuito e conosciuto dal martedì al giovedì.
• Proiezioni per ragazzi, specie in orario diurno ed in collaborazione con le scuole ed i Servizi Sociali.
• Proiezioni per ragazzi e bambini legati a temi etici e sociali, promossi congiuntamente con la Parrocchia del quartiere.
• Manifestazioni cinematografiche rese a favorire l’accesso delle famiglie.
C. Musica
Si potranno effettuare:
• Stagioni concertistiche musicali per promuovere e valorizzare gruppi emergenti locali e pugliesi.
• Concorsi musicali per promuovere, valorizzare e ricercare gruppi emergenti locali e pugliesi più in generale.
• Stagioni concertistiche di gruppi nazionali ed internazionali di vari generi musicali (jazz, classica, popolare, ecc.).
D. Teatro
• Spettacoli teatrali tesi a valorizzare le risorse locali, fortemente orientati al recupero della tradizione dialettale.
• Spettacoli teatrali di compagnie di livello nazionale.
• Prove degli spettacoli riservate agli studenti.
• Incontri con attori e/o autori teatrali.
• Spettacoli di compagnie filodrammatiche di cui è ricchissimo il territorio pugliese e nazionale fino ad ipotizzare un festival/concorso fra questi.
E.Danza
• Spettacoli di danza di compagnie locali.
• Spettacoli di danza di compagnie nazionali.
• Gare di ballo.
2.Attività culturali
• Spazio espositivo per mostre di pittura, di pre-cinema ospitando l’importante collezione privata del sig. Giovanni Pansini, dei Pupi della tradizione canosina ecc.
• Reading musicali, teatrali, letterari.
• Presentazione di libri ed ultime registrazioni su CD di gruppi emergenti della scena jazzistica regionale e nazionale.
3. Laboratori, stage, corsi di formazione
Limitatamente agli spazi di cui disporremo si potranno avviare:
A. Laboratori
• Laboratori teatrali. Sono finalizzati alla produzione di piccole performance in cui non si baderà all’aspetto qualitativo del prodotto, bensì ad alcuni aspetti tesi ad acquisire da parte dei ragazzi sicurezza di sé, capacità di raccontare, capacità di socializzare, sviluppare la loro creatività.
• Laboratori video e di scrittura filmica. Finalizzati alla produzione di piccoli video, hanno le stesse finalità dei laboratori teatrali.
• Laboratori di scrittura creativa. Laboratori tesi alla creazione di piccole sceneggiature cinematografiche e/o copioni teatrali.
• Laboratori di scenotecnica , illuminotecnica e costumi
• Laboratori di formazione dell’attore. Veri e propri corsi nei quali, grazie alla partecipazione di attori professionisti verrà insegnato il mestiere dell’attore.
B. Stage
• Stage di scrittura scenica. Questo laboratorio si propone di insegnare ai ragazzi a scrivere un testo di narrazione. Un copione di spettacolo nel quale ciascuno racconti la sua generazione, le ingiustizie sociali di cui è vittima, i disagi che vive come individuo non perfettamente integrato nel difficile mondo del lavoro. Gli allievi saranno stimolati a creare progressivamente nuove e inedite storie che, per stile e argomento, attingano alle problematiche del mondo moderno. Tali scritture, secondo un copione già molto collaudato dal Fantarca, possono diventare cortometraggi prodotti dagli stessi ragazzi ed inviati ai festival specializzati.
• Stage di danza. Aperti a tutti coloro che vorranno approfondire e perfezionare la danza con maestri ed ospiti di fama nazionale.
• Stage di teatro. Aperti a tutti coloro che vorranno approfondire e perfezionare le tecniche teatrali con maestri ed ospiti di fama nazionale.
• Stage di cinema. Aperti a tutti coloro che vorranno approfondire e perfezionare le tecniche cinematografiche con maestri ed ospiti di fama nazionale.
C. Master class:
• Attività di master class con professori di chiara fama riservati a:
1. diplomati e diplomandi dei Conservatori di Puglia
2. specifici per bambini dai 6 ai 12 anni
3. master class ed attività corali per anziani
5. Nuove tecnologie
In questo campo si potrà tentare di avviare le seguenti iniziative:
• Laboratori di informatica musicale. Risulta ormai un fatto evidente che con l’avvento dei personal computer e con l’aumento delle capacità di calcolo dei nuovi processori, al giorno d’oggi è più che fattibile ottenere delle produzioni musicali “casalinghe” e autoprodotte degne di riguardo. Ma che a questo corrisponda una piena consapevolezza delle reali potenzialità creative delle attuali apparecchiature, ciò risulta più difficile da sostenere se, oltretutto, si considerano i graduali processi di obsolescenza delle stesse. L’obiettivo primario del laboratorio è quello di fornire una conoscenza dei fondamenti teorici della musica prodotta con i moderni strumenti non tralasciando gli sviluppi più attuali delle stesse. Il corso è suddiviso in tre moduli: midi e computer, registrazione audio, mixaggio.
• Laboratori di musica elettroacustica-acusmatica. Storicamente la musica elettroacustica-acusmatica si è presentata come un diretto riflesso del contemporaneo paradigma scientifico espresso dal pensiero non-lineare. Tenendo conto di tale prospettiva, l’intento è quello di includere nell’offerta formativa esperienze non solo vissute come innovative o alternative, ma miranti all’esplorazione e trasformazione dell’universo musicale e tendenti ad oltrepassare i convenzionali schemi di interpretazione musicale.
Partenariati
Si cercherà di stabilire stabili partenariati, aggiuntivi a quelli che oggi sono stati invitati, con: Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Regione Puglia e Mibact
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