Ancora una volta l’On. D’ambrosio, ha perso una ghiotta occasione per non scrivere a sproposito, riguardo alla risoluzione di alcune tematiche come quella legata ai controlli degli impianti di riscaldamento e della produzione di acqua calda, funzionanti con caldaie a metano.
Il comunicato stampa dell’on. D’Ambrosio del 16 marzo scorso, giunge fuori tempo massimo, atteso che il giorno 15 marzo, con atto dirigenziale n. 9338, pubblicato all’albo pretorio della Provincia Bat, a seguito di due specifici incontri svolti con la categoria insieme al dirigente responsabile dell’ufficio provinciale preposto, sono state approvate le linee guida grazie alle quali, così come integrate in conformità alla normativa nazionale D.P.R. n. 74 del 16/04/2013, le decine di migliaia di cittadini andriesi e provinciali d’ora in avanti potranno mettersi in regola con le loro caldaie alimentate a metano, ricevendo il “bollino verde” se, ultimate le procedure di verifica dello stato di esercizio e manutenzione nonché del rendimento di combustione, gli impianti risulteranno conformi alle predette linee guida attuative.
E’ parsa veramente strana la coincidenza con la quale l’on. D’Ambrosio sia uscito con un comunicato, guarda caso, appena un giorno dopo la pubblicazione all’albo della Provincia Bat, delle precitate linee guida. Un risultato completato, tra l’altro, anche con la creazione di un catasto degli impianti termici, che consentirà ai cittadini di poter pagare il bollino virtuale da apporre sugli R.C.E., direttamente alla tesoreria della Provincia Bat grazie ad un portale web dedicato appositamente agli impianti termici. Inoltre l’Ente Provincia, a conclusione della campagna dei controlli e messa a norma degli impianti, ha previsto le modalità per eseguire le ispezioni ed i controlli finalizzati ad individuare eventuali impianti non dichiarati e/o non a norma. Il sottoscritto, come l’onorevole avrà avuto modo di constatare, nonostante gli innumerevoli impegni svolti al servizio della nostra comunità, è riuscito anche ad incontrare per ben due volte la categoria dei termoidraulici sperando con questo risultato, di aver contribuito a dipanare le preoccupazioni dell’onorevole in tema di prevenzione dell’inquinamento dell’aria, da lui ritenuto più significativo rispetto a quello causato dalle auto. Mi auguro che da questo momento in poi l’on. D’Ambrosio si senta più tranquillo anche per la sicurezza della propria caldaia, auspicando che l’impianto, a seguito del prossimo controllo, risulti conforme nei livelli di emissione in atmosfera, al fine di salvaguardare non solo la qualità dell’aria ma anche dell’ambiente.
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