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Ruvo – Rituale macabro all’obitorio: guardie giurate aprivano le bare per fotografarsi con i defunti

16 Marzo, 2017 | scritto da Antonella Loprieno
Ruvo – Rituale macabro all’obitorio: guardie giurate aprivano le bare per fotografarsi con i defunti
Attualità
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Un esposto anonimo è giunto in Procura a Trani per far luce su un episodio davvero sconcertante e macabro che riguarda i defunti.
Ad essere implicati sono i dipendenti di un istituto di vigilanza metronotte di Ruvo di Puglia. Vigilanti che su un gruppo whatsapp si divertivano a condividere foto che li ritraeva con i defunti.
I fatti risalirebbero al periodo compreso tra agosto 2015 e gennaio 2016. Le guardie giurate, si legge nell’esposto, si introducevano di nascosto nell’obitorio di Ruvo di Puglia, aprivano le bare, si mettevano in posa tra le casse da morto e si facevano fotografare sorridenti. Del gruppo whatsapp facevano parte i dipendenti dell’istituto di vigilanza e i vertici aziendali, i cui nomi sono riportati nel documento in possesso della magistratura tranese, che non hanno espresso commenti di disapprovazione o preso provvedimenti per il contenuto delle chat. A denunciare il macabro rituale sarebbe stato uno degli stessi vigilanti.

Nell’esposto si legge che le guardie giurate non avevano il compito di controllare l’obitorio in quanto di notte restava chiuso.
Pertanto si introducevano nello stesso in modo abusivo per farsi scattare foto macabre da condividere sul gruppo per suscitare commenti e divertimento. La procura di Trani ha aperto un fascicolo d’inchiesta nei confronti di ignoti finalizzato a valutare eventuali responsabilità penali a carico di alcune persone

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