Appuntamento oggi a Roma per le numerose le categorie che manifesteranno per la difesa dei propri diritti violati. Nei giorni scorsi
presso l’hotel Ottagono di Andria, molte centinaia di operatori concessionari di posteggi nei mercati, di relatori, ospiti e rappresentanti provenienti dall’intera Puglia, hanno gridato “No Bolkestein” contro chi vorrebbe di fatto appropriarsi dei mercati e delle aree pubbliche per consegnarli direttamente nelle mani delle multinazionali e delle società di capitali.
Andria capitale del commercio sulle aree pubbliche e punto di riferimento a livello nazionale. Già in occasione delle manifestazioni romane del 28 settembre 2016, del 14 e 21 febbraio 2017 gli ambulanti pugliesi hanno dato segnale di grande compartecipazione, partecipando a Roma o tenendo comunque i mercati chiusi.
Oggi si replica e piazza della Repubblica tornerà ad accogliere il popolo degli Ambulanti che ha preso espressamente le distanze da chi non ha saputo e voluto rappresentarlo nelle sedi opportune, assoggettandosi ai poteri forti e non avendo la capacità di rappresentare degnamente l’intero comparto che registra oltre duecentomila operatori in tutt’Italia di cui oltre ventimila nella sola Regione Puglia.
Pullman, auto private e mezzi di trasporto collettivo si sono mossi da Andria, da Bisceglie, da Barletta, da Canosa, da Bitonto, da Bari, da Monopoli, dal sud barese, dal brindisino e dal tarantino, allo volta di Roma. In Piazza della Repubblica si alterneranno i maggiori rappresentanti nazionali con la specifica e chiara richiesta di uscita del commercio sulle aree pubbliche dalla Direttiva Bolkestein, come anche il Ministro Calenda ha affermato di voler sollecitare, riconoscendo la valenza dell’impresa ambulante a gestione familiare, diversa da quella speculativa.
Uniti dunque per dire No alla Bolkestein ma anche per dire Stop ai bandi, nel rispetto della proroga della validità delle concessioni al 31 dicembre 2018, ottenuta con tanta fatica dalle Associazioni Indipendenti di Base ed inclusa nel decreto Milleproroghe. Due anni che devono essere utilizzati per uscire dalla Direttiva e per tutelare e garantire il valore d’Impresa maturato in seguito a regolari acquisizioni di rami d’azienda, donazioni e titoli notarili sui quali sono stati regolarmente versati oneri, imposte, tasse, diritti.
Oggi siamo ad un passaggio strategico importante in quanto si tratta di affermare i diritti acquisiti. Negli incontri romani, con il Presidente della Commissione Bilancio on. Francesco Boccia; con i Dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico; due volte con il Ministro Calenda; dopo l’audizione in Senato e dopo quella nella 4^ Commissione regionale Puglia le Associazioni, tramite i loro rappresentanti, hanno ben saputo rappresentare il valore delle piccole imprese. Non a caso proprio negli incontri istituzionali, che proseguiranno anche mercoledì 15 marzo con Delegazioni precostituite, i massimi rappresentanti del Governo hanno riconosciuto di aver compreso quello che non era mai stato adeguatamente approfondito dunque si è riaperto un tavolo che sembrava essere stato definitivamente chiuso.
Coordinamento Associazioni di Base
UNIMPRESA – BATCOMMERCIO2010 – A.C.A.B. – CASAMBULANTI
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