In seguito alle pesanti accuse rivoltemi da Assostampa, riporto qui le mie dichiarazioni in consiglio comunale ed alcune serene considerazioni per consentire a tutti le opportune valutazioni. Come sapete, da anni con il MoVimento 5 Stelle ci occupiamo di fare sapere alla cittadinanza lo stato di salute della nostra discarica. E in tal senso ricordo che anche grazie al nostro operato e alla nostra continua ricerca della verità si è potuto portare alla luce il disastro ambientale in corso. Siamo sempre stati e continuiamo ad essere coloro i quali vogliono far conoscere la verità dei fatti ai tranesi. E infatti nella frase incriminata mi rivolgo all’Amministrazione, con toni certamente duri ma contenuti nel dibattito politico, per rimproverare dichiarazioni fornite alla stampa che ritengo fuorvianti sullo stato di inquinamento in discarica.
In questa contrapposizione tra maggioranza e opposizione, e soprattutto tra due modi diversi di valutare politicamente la pericolosità del danno ambientale, si inserisce Assostampa definendo le mie affermazioni lesive della dignità dei giornalisti.
Ciò non bastasse, il Sindacato dei giornalisti di Puglia mi rimprovera di aver additato alla pubblica gogna i cronisti locali.
Falso.
L’unica ad essere additata sono stata io. Sfido chiunque a rimproverarmi, come persona, come attivista o come portavoce, un atteggiamento ostile nei confronti dei giornalisti. In questi anni come MoVimento 5 Stelle abbiamo invece sopportato di tutto, ma a testa alta abbiamo continuato a difendere sia i cittadini che la libertà di stampa. Noi non mendichiamo interviste, né mai diciamo ai giornalisti cosa fare perché devono essere liberi di esercitare il loro diritto di cronaca. Allo stesso modo anche noi abbiamo il nostro diritto di manifestare liberamente il nostro pensiero, così come previsto dalla Costituzione. Non accettiamo bavagli alle bocche degli altri, né tantomeno alle nostre. Ora torniamo tutti ad occuparci dei problemi concreti, perchè gli unici lesi in questa situazione sono i cittadini, sofferenti per quel muro di gomma di indifferenza della politica. Quel muro che il MoVimento si impegna ad abbattere ogni giorno.
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