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Trani – In 4 mila marciano per la legalità, Bottaro: “Sono orgoglioso di essere il vostro sindaco”

4 Marzo, 2017 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – In 4 mila marciano per la legalità, Bottaro: “Sono orgoglioso di essere il vostro sindaco”
Attualità
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“Le estorsioni diffuse soprattutto nei confronti della piccola imprenditoria e del commercio per essere combattute hanno bisogno della collaborazione delle persone offese. Ma le persone offese non possono essere lasciate da sole a testimoniare contro la criminalità necessitano della vicinanza delle associazioni antiracket, perchè è un fenomeno che non può essere affrontato dal singolo individuo”. Lo ha detto Pasquale Drago, procuratore aggiunto e coordinatore della direzione distrettuale antimafia di Bari, durante la marcia per la legalità svoltasi questa mattina a Trani in seguito agli ultimi episodi di cruenta criminalità accaduti in città.
“La Trani di oggi, ha detto Drago, ha subito delle aggressioni della criminalità ma a differenza degli anni ottanta, come dimostra l’affluenza alla manifestazione odierna, sa reagire”.
Infatti in marcia per la legalità a Trani c’erano quasi 4 mila persone, secondo quanto stimato dalla polizia, tra cittadini, rappresentanti istituzionali, delle associazioni di categoria, ordini professionali e tanti studenti di ogni ordine e grado perchè, come ha detto a gran voce il presidente della provincia BAT, Nicola Giorgino, in piazza Duomo: ” dobbiamo ringraziare le scuole e in particolare i docenti per l’educazione che insegnano ai ragazzi nonostante, a volte, ci sia il contrasto delle famiglie”.
Un corteo lunghissimo che è partito dal Comune e lungo il corso principale e giunti nella piazza della Cattedrale, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro insieme ad altre autorità istituzionali ha rivolto alla città parole di legalità.
Sono orgoglioso di essere il vostro sindaco, ha detto Bottaro con voce spezzata, perchè ognuno di noi rappresenta un pezzo di legalità e tutti insieme possiamo rappresentare la forza della legalità”. Un doveroso ringraziamento è andato anche al comitato promotore della marcia per la legalità di cui si è fatto portavoce Alessandro Moscatelli.
Tra i presenti anche il vicepresidente nazionale antiracket, Renato De Scisciolo che ha anticipato l’apertura di uno sportello “antiracket” sul territorio provinciale.
“C’è una ripresa del fenomeno estorsivo nella provincia e non solo, ha detto De Scisciolo, ma i tempi sono cambiati e la gente vuole denunciare perchè trova il fattivo supporto degli organi competenti”.
Un messaggio di pace e speranza è giunto anche dal vicario episcopale di Trani, don Mimmo De Toma.
Significativo anche lo spaccato interculturale e di accoglienza con la presenza di mediatori culturali della cooperativa sociale Oasi 2 e di immigrati, ospiti di altri centri tranesi, e giunti in città dopo sbarchi disumani.
Non è passata inosservata la presenza e la testimonianza di Dario Vassallo, fratello di Angelo, il “sindaco pescatore” ucciso dalla criminalità nel 2010 quando era ancora sindaco di Pollica in provincia di Salerno. “Quel giorno, lo ricordiamo tutti i giorni. Magari è anche oggi quel giorno, e quel giorno serve per ripartire e far capire all’Italia che anche in un piccolo paesino sperduto, Angelo poteva essere un punto di riferimento per cambiare il sud e non solo”.

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