Non sarà più possibile procedere alla realizzazione di una scuola nell’area sulla quale oggi insiste il rudere/asilo di via Di Vittorio, in quanto non più rispondente ai canoni previsti dall’attuale normativa in materia di edificazione di nuovi istituti scolastici: lo ha dichiarato pubblicamente il primo cittadino di Trani, Bottaro, qualche giorno fa.
Ma gli abitanti del quartiere – che conta circa 10.000 abitanti ed è anche privo di seggio elettorale – non ci stanno e tramite il Comitato Stadio “Alberolongo” mandano a dire al primo cittadino e alla sua amministrazine che “Non ci basta sapere che nella suddetta area di via Di Vittorio non potrà sorgere un asilo; serve una seria programmazione che parta dall’individuazione di un’altra area del quartiere idonea ad ospitare una scuola, passando, se necessario, attraverso il recepimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione della stessa. Non ci sembra che la Sua amministrazione stia lavorando in questa direzione. Al contrario, lo schema del programma triennale dei lavori pubblici 2016/2018 – che con la presente Le chiediamo di provvedere ad integrare – non contempla la realizzazione di un istituto scolastico nel quartiere Stadio“.
“Tale aspetto – conclude il Comitato – è stato letteralmente ignorato da tutto il Consiglio comunale che, riunitosi il 26 novembre u.s. per votare il Piano Comunale per il diritto allo studio, ha trattato l’argomento della cosiddetta “scuola a chilometro zero”, ovvero il tentativo di far frequentare agli alunni scuole molto vicine alla propria abitazione. Incredibile ma vero: nessuno dei presenti si è ricordato del quartiere Stadio, evidenziandone la mancanza di scuole. Complimenti a tutti”.
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