Sono stati illustrati questa mattina a Barletta, nella Sala Operativa integrata di Protezione Civile all’interno della Prefettura, il nuovo Piano di rischio idraulico ed idrogeologico ed il Piano neve 2015-2016.
All’incontro hanno partecipato il Prefetto della Bat Clara Minerva, il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani Francesco Spina, il Vice Presidente della Regione Puglia con delega alla Protezione Civile Antonio Nunziante, il Presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile della Regione Puglia Ruggiero Mennea, il Sindaco di Barletta Pasquale Cascella, il Dirigente della Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia Lucia Di Lauro ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, degli enti e delle organizzazioni di volontariato.
«Il Piano operativo provinciale di Protezione Civile per il rischio idraulico e idrogeologico ed il Piano Neve racchiudono gli interventi dei diversi enti ed organismi a vario titolo coinvolti nelle specifiche attività di Protezione Civile sul territorio – ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani Francesco Spina -. I Piani rispettano le competenze di legge dei diversi attori del sistema regionale della Protezione Civile, ed sono la sintesi del continuo e proficuo dialogo interistituzionale tra Regione, Provincia, Comuni e Prefettura, con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato, finalizzato ad individuare, programmare ed attuare gli interventi più utili per la previsione e la prevenzione dei rischi idrogeologici ed idraulici, per il soccorso ed il superamento delle emergenze. I Piani – ha poi aggiunto il Presidente Spina – contemplano quanto previsto dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile relativamente ad un’attenta individuazione dei “presidi territoriali”, la cui funzione si rivela strategica soprattutto nei bacini idrografici di ridotte dimensioni, in cui precipitazioni intense anche di breve durata possono dar luogo a fenomeni estremamente dannosi per l’integrità della vita, degli aggregati residenziali o di quelli produttivi».
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