“Davanti la sede del PD ho incontrato i ragazzi dell’ISTAT (anche se molti di loro ragazzi non lo sono più) che protestavano per i continui rinvii della loro stabilizzazione. Quando si ascoltano le ragioni degli altri si trova sempre una soluzione e prevale il buon senso. Mai più precari. Dobbiamo avere la forza di affrontare e cancellare il precariato a tutti i livelli con un piano straordinario e regole nuove. I ragazzi di ISTAT, nello specifico, sono un patrimonio di tutto il Paese e sarebbe stato un errore gravissimo depauperarlo. Ora avanti con il lavoro comune“. Lo ha scritto su Facebook Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, dopo che giovedì pomeriggio scorso, davanti la sede nazionale del Pd in largo del Nazareno, si è svolto un sit-in dei lavoratori precari dell’Istat. I mani caratteri e i colori del logo del Partito Democratico. I precari hanno chiamato il deputato e presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia, che ha incontrato una delegazione nella sede Dem.
“La ministra Finocchiaro – ha detto Boccia parlando ai manifestanti – sta lavorando in queste ore all’emendamento per la vostra regolarizzazione. È un vostro diritto e un dovere del Parlamento. Ora non ci sono più alibi. Il provvedimento è in Senato io mi farò portavoce della vostra causa, mi pare che il presidente Gentiloni l’abbia presa a cuore. Oggi non c’è attività sul milleproroghe al Senato. La soluzione arriverà tra lunedì e martedì, ma avete già il mio sì politico”. E nell’incontrare una delegazione dei lavoratori Boccia ha aggiunto: “Contatteremo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, il ministro per la Funzione pubblica e il premier“.
Dopo l’incontro al Nazareno con Boccia, dicono i componenti della delegazione, spiegando di aver avuto rassicurazioni dal ministro Anna Finocchiaro sulla loro vicenda, “è arrivato il sì politico dai ministri Madia e Padoan e da Palazzo Chigi: la votazione dell’emendamento al Milleproroghe per la nostra stabilizzazione sarà martedì“. Dopo l’ok del governo, i lavoratori hanno posto fine al sit-in che bloccava via di Sant’Andrea delle Fratte e l’ingresso della sede Pd. “Un risultato importante – esultano – torniamo dentro l’istituto per fare un punto lontano dalle telecamere. Mi sembra difficile che la decisione presa qui sia messa in discussione ma teniamo alta l’attenzione per arrivare a una grande vittoria: 350 contratti di lavoro diventeranno stabili“.
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