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Italia – Un bambino su venti non riceve un pasto proteico al giorno

27 Novembre, 2015 | scritto da rosarutigliano
Italia – Un bambino su venti non riceve un pasto proteico al giorno
Attualità
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 In Italia un bambino su venti non può contare su due paia di scarpe l’anno e non riceve un pasto proteico al giorno. Quasi uno su dieci vive in famiglie che non possono permettersi di invitare a casa i suoi amici, festeggiare il compleanno, comprare abiti nuovi, libri non scolastici, mandarlo in gita con la classe. E’ inaspettata e impietosa la realtà fotografata nell’ultimo rapporto di  Save the Children, nel sesto Atlante dell’Infanzia (a rischio) dal titolo “Bambini senza” presentato lo scorso 20 novembre.

L’Atlante – 200 pagine di analisi e dati geolocalizzati in 62 mappe- racconta di bambini e ragazzi italiani troppo spesso privati di una vita dignitosa e delle opportunità per sviluppare i propri talenti, anche a causa della crescente illegalità di cui sono vittime dirette e indirette.

Problemi che si riflettono anche nelle scarse performance scolastiche: un alunno di quindici anni su quattro non raggiunge il livello minimo di competenze in matematica e uno su cinque in lettura.

Ma anche negli aspetti più banali della quotidianeità la mappa dei “bambini senza”  presenta numeri inaspettati:  un bambino su venti non può contare su due paia di scarpe l’anno (di cui almeno uno utilizzabile in ogni stagione) e non riceve un pasto proteico al giorno.
Quasi uno su dieci vive in famiglie che non possono permettersi di invitare a casa gli amici, festeggiare il suo compleanno, comprare abiti nuovi, libri non scolastici, mandarlo in gita con la sua classe. Uno su sei non ha la possibilità di frequentare corsi extrascolastici, quasi uno su tre di trascorrere almeno una settimana di vacanza lontano da casa.
Solo tre bambini su dieci, che frequentano la scuola primaria, hanno il tempo pieno a scuola e nel 40% degli istituti scolastici principali non c’è il servizio mensa.
«È cruciale che il governo confermi il suo impegno approvando le misure di contrasto alla povertà minorile per la prima volta inserite nella legge di stabilità, che introduce anche, in via sperimentale, un fondo triennale finalizzato espressamente a contrastare la povertà educativa» è il commento di Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia

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