Andria-Barletta – Due casi di meningite, Asl: situazione sottocontrollo

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L’esame chimico fisico ha i suoi tempi di lavorazione pertanto potrebbe slittare a lunedì prossimo il risultato sul presunto
caso di meningite della ragazza di 17 anni ricoverata presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Bonomo di Andria. Lo fanno sapere dalla direzione generale della Asl BAT contattata questa mattina dalla nostra redazione per ulteriori aggiornamenti. La ragazza è sedata ed è isolata, e grazie all’immediata somministrazione di antibiotici non risulta più infettiva.
E’ giunta in pronto soccorso con forti dolori alla testa, vomito e irrigidimento del collo. Immediata la disposizione della profilassi antimeningite per medici del pronto soccorso, radiologia e rianImazione e per tutte le persone che sono venute a contatto con la ragazza. Disposto il monitoraggio continuo della 17enne tra ospedale, direttore generale della Asl Bat e direttore della rianimazione, il dott. Nicola Di Venosa.
Meningite anche all’ospedale Dimiccoli di Barletta, si è trattato del primo caso accertato in Puglia, a seguire è emerso quello di Andria. Si tratta di un paziente, un 43enne di origini senegalesi, residente a Barletta da anni. L’uomo soffre di diverse patologie e il tipo di meningite accertata dai medici del nosocomio barlettano è virale, non batterica e, dunque – precisa l’azienda sanitaria – non infettiva. L‘uomo già ieri è stato trasferito alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), dove si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione. Quando è arrivato in ospedale a Barletta, l’uomo era semi-incosciente e presentava una grave insufficienza respiratoria. E’ stato intubato e trasferito nell’ospedale foggiano. Le sue condizioni sono stabili.
Per il senegalese dunque si tratta di meningite virale dovuta alle diverse patologie croniche di cui già diagnosticate.
Dalla Asl Bat ribadiscono che i due episodi di meningite di Andria e Barletta non sono assolutamente collegati.
Il direttore generale Naracci ha voluto assicurare ancora una volta che “non c’è nessuna epidemia e che un certo numero di meningiti nella popolazione pugliese, soprattutto durante il periodo di picco influenzale, è comunque atteso”.