Non si avranno conferme prima di domani sul presunto caso di meningite di Andria, che riguarda una ragazza di 17 anni, studentessa, ricoverata da ieri nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Bonomo”.
Le sue condizioni sono stabili, la paziente è intubata e in isolamento, si apprende da fonti sanitarie.
Una misura preventiva, quella dell’isolamento, se pure necessaria, sia perché si attendono i risultati del Liquor e di un ulteriore test sul sangue, sia perché, se sarà confermato che si tratti di meningite batterica e, dunque, infettiva, la paziente è stata sottoposta a profilassi antibiotica.
Tutti i contatti diretti e i medici che sono entrati in contatto con la ragazza sono stati già sottoposti a profilassi antibiotica.
La ragazza non era stata sottoposta a vaccinazione.
Per la giornata di lunedì è stato anche programmato un incontro con i docenti, i genitori e gli alunni della scuola frequentata dalla ragazza per un confronto diretto con i medici dell’Ufficio di Igiene.
“Non c’è nessun collegamento tra il caso di Andria, anche se non confermato, e quello di Barletta dei giorni scorsi che, ribadiamo, è un caso di meningite virale e non batteria – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – quindi invitiamo i cittadini a mantenere la calma poiché non c’è nessuna epidemia. Un certo numero di meningiti nella popolazione pugliese, soprattutto durante il periodo di picco influenzale, è comunque atteso”.
“Il servizio di vaccinazioni – continua Narracci – resta a disposizione della popolazione per dare informazioni e per fare la vaccinazione, ma ricordiamo che la stessa è raccomandata soprattutto a pazienti immunocompromessi, cronici e fragili. Non ci sono urgenze e non c’è fretta: chi vorrà sottoporsi spontaneamente a vaccinazioni potrà farlo nei prossimi giorni”.
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