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Scontro treni, la procura: “Blocco telefonico obsoleto, violate norme di sicurezza”

21 Novembre, 2016 | scritto da Redazione
Scontro treni, la procura: “Blocco telefonico obsoleto, violate norme di sicurezza”
Cronaca
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E’talmente obsoleto da non essere più riconosciuto neanche come sistema di sicurezza il ‘blocco telefonico’ a cui era affidata la sicurezza sulla tratta ferroviaria Corato-Andria sulla quale, il 12 luglio scorso, ci fu lo scontro frontale tra due convogli di Ferrotramviaria che provocò 23 morti e 50 feriti. E’ quanto ha accertato finora la procura di Trani che ritiene che il ricorso al blocco telefonico sia quantomeno in contrasto con la normativa in vigore.

Ferrotramviaria, utilizzando il sistema “obsoleto e non sicuro” del blocco telefonico per controllare la sicurezza sulla linea Corato-Andria, ha violato la normativa sulla sicurezza sul lavoro ai danni sia dei propri dipendenti sia dei numerosissimi passeggeri dei treni. Ne è convinta la Procura di Trani che ha avviato accertamenti su questo nuovo filone investigativo. La nuova contestazione fa parte del fascicolo d’indagine sul disastro ferroviario.

La Procura di Trani conferirà a giorni a suoi consulenti l’incarico di esaminare, con l’accertamento tecnico irripetibile, la scatola nera di uno dei due treni e i computer Apple sequestrati alla società ferroviaria. Non è escluso che, trattandosi di un esame irripetibile, venga notificato l’avviso di garanzia a nuovi indagati oltre ai sei già sottoposti ad indagine: il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, il direttore di esercizio, Michele Ronchi, la presidente di Ferrotramviaria, Gloria Pasquini, il capotreno del regionale partito da Andria, Nicola Lorizzo, e i due capistazione di Andria e Corato, Vito Piccarreta e Alessio Porcelli.

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