Dopo 22 giorni dall’ordinanza di chiusura dei tre lotti della discarica del sindaco Bottaro, giunge la nota dell’assessore regionale all’ambiente Santorsola in cui dichiara che la regione è pronta ad esercitare i poteri sostitutivi per quello che riguarda le attività di bonifica e messa in sicurezza del sito. Di certo l’interesse per la bonifica e messa in sicurezza sono argomenti che trovano sempre accoglimento per chi, come noi, ha chiesto dal primo giorno un intervento serio e tempestivo che adesso, dopo oltre due anni, viene preso in considerazione. Ma, oltre questo, è chiara la spallata politica al nostro sindaco che in questi mesi ha dichiarato, in coro con l’assessore Di Gregorio, che la discarica era in fase di chiusura, che l’inquinamento era rientrato e che nulla avrebbe dovuto destar preoccupazione. La regione quindi interviene ma non dice nulla sul futuro, sulle sue intenzioni. La domanda che noi poniamo è semplice, comprensibile per tutti e che meriterebbe una risposta, chiara e palese. La regione Puglia intende riaprire la discarica di Trani?
Il presidente della regione Emilano, a cui abbiamo chiesto un incontro ufficiale, non ha invece intenzione di riceverci, di confrontarsi e rispondere alle domande dei cittadini. Sulla stessa linea l’assessore Santorsola, tranese, che non abbiamo avuto la fortuna di incontrare. Alla luce di ciò il sindaco Bottaro e l’assessore Di Gregorio, dopo questo sgambetto, sono pronti, insieme a noi, a opporsi alla regione con vigore? Noi siamo sempre stati convinti che la battaglia in favore della salute pubblica sarebbe stata ardua e non ci sono bastate le dichiarazioni del sindaco e dell’assessore che adesso si sono facilmente infrante. Ve lo avevamo detto.
Enzo Scaringi
Presidente comitato Chiudiamo La Discarica – Trani
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