“A luglio 2014 l’amministrazione comunale di Andria affidava un incarico ad una società di consulenza per una verifica economica, finanziaria e giuridica relativa alla realizzazione dell’ampliamento del cimitero comunale, all’adeguamento dei servizi generali e delle infrastrutture esistenti e ala gestione dei servizi cimiteriali. L’insieme di questi servizi erano stati presentati nel 2013 dalla ditta che ancora oggi gestisce il cimitero cittadino. Ci sono novità? Non si sa: questo è l’ennesimo mistero dell’amministrazione Giorgino“, esordisce così il gruppo consiliare M5S di Andria, che affronta in una nota il tema dei servizi cimiteriali cittadini.
Inoltre, propongono un’ approfondimento sulla relazione presentata a novembre 2014 e consegnata all’Ente comunale: “Di questa relazione, costata 19 mila euro, soldi dei cittadini andriesi, da allora non ci sono state comunicazioni. Quasi due anni di silenzio. Vista la situazione, a gennaio 2016, noi del M5S abbiamo scritto al settore comunale competente per poter avere copia di questa relazione. A febbraio 2016 ci è stato opposto un rifiuto, motivato dal fatto che l’Ente stava definendo “la propria strategia difensiva” e che il procedimento si trovava “in una fase precedente all’instaurazione di un giudizio o l’avvio dell’eventuale procedimento di contenzioso”. In definitiva tali documenti sono stati classificati “riservati” facendo riferimento “agli interessi tutelati dalla normativa sul segreto”. Dopo oltre due anni, questa relazione che riguarda il cimitero comunale è al centro resta più segreta di un segreto di stato. Altro che Fort Knox, la celebre area militare statunitense, sede delle riserve monetarie degli Stati Uniti. Andria è ancora più sigillata”.
“Non contenti, tre mesi fa (giugno 2016) abbiamo scritto al Prefetto chiedendo un intervento – continuano i consiglieri pentastellati – nel tentativo di fare chiarezza, ma neanche al massimo rappresentante del Governo a livello provinciale è stata consegnata copia della relazione e nemmeno a lei è stato svelato il contenuto. Anzi, al Prefetto è stato riferito che noi saremmo stati “informati verbalmente dei contenuti salienti della relazione”. Ma dove? Ma quando? Da chi? In quale occasione? Inoltre, se tale relazione era ed è così riservata che neanche il Prefetto può averne copia, chi è autorizzato a rivelarne i punti salienti?”.
“Confidiamo nella Procura della Repubblica e nella Procura della Corte dei Conti – concludono dal Movimento cittadino – affinché venga fatta piena luce su questa vicenda, sperando che almeno a tali organi sia consentito accedere a questa segretissima relazione economica-finanziario-giuridica relativa al Cimitero comunale di Andria. Ci diano almeno una password, una parola d’ordine, sperando che non sia “apriti Sesamo”.
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