In occasione dei solenne festeggiamenti in onore dell’insigne reliquia del santo legno della croce, compatrona di Barletta, mons. Leonardo Doronzo ha inviato alla comunità parrocchiale di cui si porge il testo integrale. Sotto il programma delle celebrazioni previste.
“Carissimi, la Città di Barletta il prossimo 14 Settembre, Esaltazione della Croce, festeggerà solennemente la sua Compatrona, l’insigne reliquia del Santo Legno della croce custodita nella Basilica del Santo Sepolcro e conservata gelosamente dall’arciconfraternita del santo legno della Croce.
In questo Anno Straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco, i presbiteri della Città di Barletta, hanno deciso a inizio anno, di far “peregrinare” il simbolo che rappresenta la Misericordia e la riconciliazione, la vera croce di nostro Signore Gesù Cristo. Già da febbraio sino ad aprile, con l’impegno devoto dell’arciconfraternita del santo legno della croce e del Suo Padre Spirituale, la reliquia si è fatta pellegrina in circa metà delle parrocchie della Città di Barletta, e anche fuori dal territorio cittadino, presso il Seminario minore diocesano a Bisceglie. Dopo la sosta estiva, la croce compatrona della Città farà visita alle altre parrocchie della città.
E’importante ricordare una breve storia della Reliquia.
L’insigne reliquia del santo legno della croce di nostro Signor Gesù Cristo compatrona della città di Barletta insieme a Maria santissima dello Sterpeto e san Ruggero Vescovo, è il pezzo più pregiato, del tesoro della basilica del Santo Sepolcro, custodito nell’omonima chiesa. E’ giunta a Barletta nel 1291, portata dall’allora patriarca gerosolomitano Randulphus e i suoi canonici quando, dopo la presa di San Giovanni d’Acri da parte dei Turchi, per fuggire allo scempio della distruzione dei luoghi sacri della Terra Santa, trovarono rifugio nella nostra città e nella chiesa del Santo Sepolcro dove già c’erano e operavano i canonici gerosolomitani, donando alla chiesa barlettana, una serie di cimeli che come detto in precedenza, costituiscono il tesoro del sepolcro e la reliquia della croce che altro non era che la parte terminale del pastorale del patriarca. Da quel momento, sino ad oggi, attraverso la vera croce di nostro Signore Gesù Cristo, il legame tra Barletta e la Terra Santa è molto vivo. Non a caso gli arcivescovi di Barletta-Trani-Bisceglie sono di diritto anche titolari di Nazareth.
Ma veniamo alla reliquia, che ricordiamo essere una reliquia “diretta” ossia recuperata direttamente dall’originale. La stauroteca, o reliquiario, è composta da una doppia traversa di altezza 28.80 cm e di larghezza massima di cm 14.80. Troviamo una lamina di argento dorato con motivi ornamentali in rilievo, posta nel retro del manufatto che si interrompe nella parte mediana per lasciare visibile la reliquia del Legno della Croce. Il verso è uniformemente ornato con una lamina d’argento, sbalzata con racemi dai fiori gigliati e con tondi collocati nel mezzo ed agli esterni della Croce entro i quali vediamo il mistico Agnello e i simboli degli Evangelisti (Marco Giovanni e Luca) mancando quello di Matteo andato distrutto. Il preziosissimo frammento fu qualche secolo fa mutilato. Infatti l’asta verticale , fra le due orizzontali, presenta un vuoto di circa 4 cm. Tanto perché il Priorato di Barletta accolse la richiesta del vicerè di Napoli, Gaspare di Bragamonte e Guzman, di avere in dono un pezzetto della sacra reliquia. E così fu operato il taglio.
A legare per sempre il fedelissimo popolo di Barletta al legno della croce è il triplice voto voluto dai barlettani e autenticato dall’allora amministrazione comunale che innalzava il santo legno della croce a compatrona della Città (in primo luogo con san Ruggero vescovo poi dalla seconda metà del 1600 con la Vergine dello Sterpeto). Triplice perché avvenuto nel 1496-1515-1656. Tali voti sono legati a terrificanti eventi che segnarono la Città di Barletta (ossia la peste e i violentissimi terremoti) ma i fedeli, sapendo del grande privilegio che avevano in città, ovvero la Vera Croce di nostro Signore Gesù Cristo, elevarono preghiere e voti affinchè potessero essere liberati da tali gravi calamità. E così fu. Il popolo di Barletta riconobbe l’insigne reliquia come foriera di favori spirituali celesti, e ne rimasero per sempre legati.
A custodire la reliquia, ad incrementarne il culto e la devozione e a portarne avanti le tradizioni è la Venerabile arciconfraternita del santo legno della croce, ufficialmente costituita nel 1781 con regio assenso di re Ferdinando IV di Borbone, anche se si ha notizia della sua presenza nella Basilica del Santo Sepolcro già dal XVII secolo”.
PROGRAMMA
Solenne Triduo nella Basilica del Santo Sepolcro
Domenica 11 Settembre,
· Ore 19.00, Santa Messa presieduta da Mons. Filippo Salvo, Vicario Episcopale . Durante la celebrazione avverrà il rito di vestizione di un confratello e l’ammissione al noviziato di un fedele.
Lunedì 12 Settembre, s. nome di Maria, Santa Messa,
· ore 19.00, Celebrata dal Canonico, don Francesco Fruscio.
Martedì 13 Settembre.
· ore 19.00, Santa Messa presieduta da mons. Angelo Dipasquale, Arciprete della Cattedrale.
14 Settembre, Esaltazione della Croce – Festa dell’insigne reliquia del santo legno della croce, compatrona della Città di Barletta
· Ore 18.30, Santa Messa presieduta da Mons. Giovanni Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani – Barletta – Bisceglie – Nazareth. Anima l’arciconfraternita del Santo Legno della Croce.
· Ore 19.30, Solenne Processione, prendono parte il Sindaco della città di Barletta, le autorità civili e militari, il Capitolo Cattedrale, i presbiteri e religiosi, le arciconfraternite e Confraternite, le associazioni religiose.
Itinerario: corso Vittorio Emanuele, via Nazareth, via Cialdini, via Duomo, Porta Santa Cattedrale con attraversamento della stessa per lucrare l’indulgenza plenaria nell’anno Santo della Misericordia (omaggio devozionale dell’arciconfraternita del santo legno della croce), via Duomo, corso Garibaldi, via Baccarini, piazza Aldo Moro, via Consalvo da Cordova, corso Vittorio Emanuele, basilica del Santo Sepolcro con benedizione Ssolenne sulla Città di Barletta.
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