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Trani – Dopo la notte di terrore a Gualdo Tadino, emozioni e speranze

28 Agosto, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Dopo la notte di terrore a Gualdo Tadino, emozioni e speranze
Attualità
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Poche ma significative parole quelle che si leggono sul profilo facebook degli educatori ed animatori della parrocchia dello Spirito Santo di Trani, all’indomani del grande spavento vissuto a Gualdo Tadino, località interessata dal terremoto, dove si trovavano per il campo estivo. Con loro c’erano una settantina di bambini dai 9 ai 14 anni.

“E all’improvviso nella notte qualcuno ha provato a portare via i sogni ai nostri bambini…

Ma noi li abbiamo tenuti stretti, abbiamo vegliato su di loro e, giorno dopo giorno, stiamo insegnando ai piccoli che devono continuare ad “acchiappare” i loro sogni e a vivere felici e grati anche per quei piccoli angeli che la terra, quella notte, non è riuscita a trattenere.
Gualdo Tadino – Trani 22-26 agosto 2016″.

“Noi eravamo, in linea d’aria, a meno di 130/140 km da Accumuli (epicentro). I 142 secondi di scossa resteranno per sempre nella mia memoria, 142 secondi che devono cambiare alcuni aspetti della mia vita”.

“Lo spavento è stato forte, amplificato dal fatto che avevamo con noi tutti quei bambini”.

“Ho le lacrime e le gambe mi tremano esattamente come mi tremavano durante quei secondi interminabili”.

“Noi con i nostri ragazzi e la comunità siamo qui a Trani, ma il nostro cuore è lì, dove abbiamo provato la paura ma anche la forza della fede”.

Immancabili le attestazioni di stima agli educatori da parte dei genitori dei ragazzi che hanno vissuto momenti di terrore.

“Grazie per la forza, l’impegno, la dedizione, la passione e l’amore che doni ai nostri figli e a tutti quelli che hanno la fortuna di incontrarti nel loro cammino, fantastica donna!”

“Siete stati bravissimi a rassicurare noi e i nostri figli. Grazie a tutti voi”.

“Grazie di cuore a tutti per essere riusciti a riportare i nostri piccoli a casa sereni!”.

“Non finiremo mai di ringraziarvi!”.

“Il signore vi ha guidati in questa esperienza e noi tutti con le preghiere, GRAZIE”.

I ragazzi sono rientrati a Trani subito dopo la scossa di terremoto. Solo il tempo di riprendersi dal grande spavento  e sono ripartiti più forti di prima. Gli educatori  si sono rialzati e sono ripartiti organizzando la giornata finale  del campo in parrocchia per i campisti. Campiadi, colazione, pranzo e cena in oratorio, giochi d’acqua, tanto divertimento e al termine un momento di preghiera  per le vittime del terremoto.

Con il cuore e lo sguardo lì…

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