Purtroppo siamo stati buoni profeti. A distanza di un anno e mezzo dall’azzeramento del Consiglio di Amministrazione di Amiu operato dal Commissario Prefettizio Iaculli, le conseguenze sono quelle da noi più volte prospettate sin dall’inizio, scrive in una nota Antonio Loconte, coordinatore cittadino Riva Destra di Trani.
La scellerata decisione della Iaculli di revocare “senza giusta causa” l’allora presidente di Amiu ha portato all’instaurazione di un giudizio che ha visto l’azienda partecipata dal Comune soccombere.
L’amministrazione Bottaro, poi, ha proseguito nell’opera intrapresa dal Commissario restando sorda a qualsiasi possibilità di transazione, contrariamente a quanto avvenuto in relazione ad altre vicende che hanno interessato la stessa Azienda partecipata Amiu s.p.a.
Le vittime dell’ingente danno patrimoniale provocato dalla mala gestione del Commissario Prefettizio e dall’infelice scelta dell’amministrazione Bottaro di non cercare una definizione transattiva della controversia insorta con il Domenico Tolomeo saranno, ancora una volta, i cittadini tranesi costretti a pagare di tasca loro gli errori di altri.
Riva Destra, alla luce di quanto accaduto, chiede pubblicamente all’amministrazione Bottaro come intenda procedere nei confronti della principale responsabile dell’intera vicenda: è auspicabile, difatti, che l’amministrazione intraprenda un’azione di responsabilità nei confronti della dott.ssa Iaculli, artefice dell’illegittimo provvedimento di revoca adottato nei confronti dell’ex Presidente di Amiu s.p.a.
All’ex presidente di Amiu Trani, Domenico Tolomeo, è stato riconosciuto un risarcimento del danno di 103 mila euro che il comune dovrà pagare.
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