Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha respinto l’istanza di sospensiva presentata da alcuni docenti ed una rappresentanza di genitori degli studenti dell’Istituto “Fermi-Nervi-Cassandro” di Barletta rispetto alla delibera n. 51 del 14 settembre 2015 dell’allora Presidente della Provincia Francesco Spina in merito all’approvazione del piano di utilizzazione di alcuni ambienti scolastici dell’Istituto “Fermi-Nervi-Cassandro” da parte dell’Istituto “Garrone”.
L’amministrazione provinciale è stata difesa dal legale Massimo Ingravalle.
«Dopo la vicenda sul servizio di ristoro nelle scuole superiori provinciali, anche sulla distribuzione degli ambienti tra il “Fermi-Nervi-Cassandro” ed il “Garrone” di Barletta, il Tar Puglia ci ha dato ragione riconoscendo la bontà dell’operato dell’Amministrazione provinciale Spina – ha dichiarato il Presidente facente funzioni della Provincia di Barletta – Andria – Trani Giuseppe Corrado -. Tutti ricorderanno come quelle dello scorso settembre furono settimane molto convulse per l’assegnazione delle aule messe a disposizione della Provincia. Con la recente ordinanza del Tar si è invece fatta ulteriore chiarezza sulla questione».
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