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Il racconto di Pietro mentre la sua Valentina gli chiedeva aiuto da quell’inferno

13 Luglio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Il racconto di Pietro mentre la sua Valentina gli chiedeva aiuto da quell’inferno
Cronaca
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Pietro Loconte è il fidanzato di Valentina Achille, la studentessa di Trani rimasta ferita nell’impatto frontale fra i due treni della bari nord. Questo che riportiamo è il suo racconto mentre la sua Valentina gli chiedeva disperatamente aiuto da quell’inferno.

12 luglio 2016

Ore 11.00 mi arriva la prima chiamata da parte della mia ragazza, ma ero convinto che era arrivata alla stazione di Andria e non risposi. Subito dopo arrivarono altre 2 chiamata e alla terza risposi. La voce era straziante piangeva ma non capivo cosa stava succedendo. Mi metto subito in sella alla vespa e cerco qualche pattuglia che mi sapeva dire se era successo qualcosa ma non sapevano di cosa stavo parlando.

Ore 11.13 richiamo lei per sapere dov’erano ma non sapeva dirmi nulla perché era piena campagna allora presi la macchina e andai verso un indicazione che mi aveva dato ma nel tragitto incontro un ambulanza in direzione Corato e decido di seguirla ma arrivati ad un certo punto in una stradina di campagna ci fermiamo perché non sapevamo dove fosse il punto dell’impatto.

Ore 11.27 richiamo lei per sapere ancora qualche altro dettaglio di dove erano ma non mi sapevano dire ancora nulla fu così che mi passo la chiamata a uno del 118 che era già giunto sul posto dove mi fornisce la posizione tramite whatsapp di dove si trovavano. Mi misi in macchina insieme ad un operatore del 118 e ci mettemmo in marcia seguendo la posizione che mi avevano inviato.

Ore 11.37 arrivano sul posto della tragedia insieme all’ambulanza che mi portavo dietro. La scena era orribile. Tutti urlavano persone piene di sangue, gente che non dava segni. non sapevo dove andare cosa fare mi fermai ad certo punto dopo aver corso all’impazzata e mi resi conto di quanto era tragica la situazione. Diventai bianco come la maglia che indossavo.

Ore 11.39 richiamo lei per sapere dov’era perché non la trovavo e mi disse che era dall’altra parte del binario. Lo attraversai di corsa e la raggiunsi. Il mio cuore si spezzo vedendo le sue condizioni e subito decisi di portarla via da quell’inferno maledetto e raggiunsi la macchina. Forni aiuto a chi potevo e mi misi in macchine insieme ad un altra ragazza e un ragazzo.

Ora 12.00 arrivammo al pronto soccorso di Andria dove subito i medici si avvicinarono per prestare soccorso sia alla mia ragazza che anche alla ragazza che ho dovuto portare.

Ore 15.00 mi arriva la buona notizia della ragazza che avevo accompagnato che subito dopo appena uscita dal pronto soccorso mi raggiunse insieme al padre e mi abbraccio dicendomi GRAZIE PER TUTTO. Mi uscì una lacrima di gioia ma di lei ancora nulla.

Ore 16.30 chiamo al primario della radiologia dove mo diceva che lei stava bene ed era fuori pericolo dai dolori che aveva.

Ore 17.07 mi arriva la chiamata da lei dove mi diceva che l’avevano ricoverata al quinto piano perché aveva delle costole fratturate e subito sali su per vederla. Finalmente la vidi e stava bene per MIRACOLO e non per fortuna.
Non so a che santo devo ringraziare per il miracolo avuto ieri. Mi dispiace per tutti coloro che purtroppo hanno perso i propri cari. Io sono ancora sotto shock per le scene vissute ieri e non auguro a nessuno di vederle perché è davvero brutto.

Grazie a chi si è preso cura delle medicazione fatte sul posto a Valentina. Oggi sono qui a raccontarlo ma ancora le scene mi passano davanti agli occhi come se sono ancora reali.

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