“La vigilanza del Tribunale di Trani e di tutte le altre sedi giudiziarie, non è più a cura dell’Istituto di Vigilanza che, sino al 30 giugno, aveva garantito tale servizio. Il tutto, dal primo luglio, è di competenza delle Forze dell’Ordine. Con questa decisione, a mio avviso, si rischia di penalizzare ulteriormente il controllo del territorio in Città”, ad affermarlo è il segretario regionale del sindacato di Polizia LES (Libertà e Sicurezza) la nuova voce dell’UGL nella Polizia di Stato, Claudio Biancolillo, che prosegue “è necessario far cessare sul nascere questa idea, prima che si trasformi in un impegno durevole nel tempo. Impegno che, a causa dell’organico a disposizione, non adeguato rispetto alle esigenze locali per ciò che concerne il controllo del territorio, non è pensabile poter assicurare.”
“Come se non bastasse – aggiunge il sindacalista – quest’anno, a Trani, non potranno essere assunti i vigili “stagionali” per far fronte alle esigenze del periodo estivo. Tutto questo, non per mancanza di fondi, ma a causa del mancato invio per tempo utile di alcune comunicazioni obbligatorie che dovevano essere inviate entro il 31 marzo scorso.
A seguito di tale ritardo, quindi, è arrivata una sanzione che vieta al Comune di Trani ogni tipo di assunzione sino al 31 dicembre 2016.
Un grave danno per tutta la Città ed anche per gli uomini e le donne in forza al comando della Polizia Municipale”.
“Non vorrei sbagliarmi – continua Biancolillo – ma il Comando della Polizia Locale può contare, ad oggi, SOLO su 26 unità. L’anno scorso arrivarono 12 unità in più per il periodo estivo, quest’anno ZERO.
Senza questi agenti sarà durissima rispondere a tutti quei servizi previsti per il periodo estivo.
Si rischia quindi un peggioramento dei servizi offerti al cittadino, nonostante la buona volontà degli uomini e delle donne in forza al Comando della Polizia Municipale che, sono certo, si faranno in quattro per riuscire a fare tutto”.
“La sicurezza interna agli edifici – precisa Biancolillo riprendendo la problematica relativa alla vigilanza del Tribunale – è normalmente affidata ai Carabinieri, con due sole eccezioni che sono stabilite dalle disposizione di un Regio Decreto che non sono mai state cambiate e sono quindi rimaste valide nel tempo. Si tratta dei Palazzi di Giustizia di Roma e Napoli, dove la sicurezza interna è svolta da uomini della Polizia Penitenziaria.”
“Non volendo far polemiche – incalza il sindacalista – e volendo offrire anche una soluzione, ritengo sia il caso che il Governo o il Ministro della Giustizia, intervengano affinché si disciplini in ambito nazionale ciò che già si applica a Roma e Napoli: destinare tale compito esclusivamente alla Polizia Penitenziaria con un ruolo unico di competenza e responsabilità.”
“Come seconda opzione – spiega Biancolillo – per risolvere nell’immediatezza l’emergenza venutasi a creare, si potrebbe valutare l’impiego dell’Esercito. La presenza dei Militari che garantirebbero la vigilanza delle varie strutture del Tribunale, quindi, permetterebbe un’opera costante di prevenzione e repressione nella altre zone del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, cercando di contenere alcuni fenomeni che ledono la sicurezza e la salute dell’intera cittadinanza”.
“Il Prefetto – incalza Biancolillo – in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza, ha la responsabilità generale dell’ordine e della sicurezza pubblica della Provincia, e può disporre della forza pubblica, coordinandone l’attività. In caso di necessità può quindi richiedere anche l’intervento delle Forze Armate, soluzione da adottare quanto prima vista la situazione venutasi a creare”.
Biancolillo evidenzia infine che “la presenza dell’Esercito, non dovrà essere interpretata, solo ed esclusivamente, come presidio militare tradizionalmente inteso, ma quale strumento che, nel garantire la libertà di ciascun cittadino, sarà mero strumento per una maggior tutela del territorio e della cittadinanza tutta”.
“Tutto questo – conclude Biancolillo – nell’attesa che il Governo nazionale si renda conto di una situazione divenuta insostenibile e difficile da gestire con le unità a disposizione per le Forze dell’Ordine sul territorio pugliese. Ci auguriamo che si provveda a rinforzare immediatamente gli organici delle varie Questure, data la particolare situazione di emergenza venutasi a creare, per poter fornire risposte concrete ed esaustive in termini di sicurezza alla collettività “.
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