I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto 6 baresi, di cui due vicini clan mafioso barese dei Parisi. Denunciati a piedi libero per ricettazione altri 5 soggetti sopresi all’interno dei depositi di merce rapinata.
L’avvistamento da parte di una pattuglia di carabinieri di un camion che entrava in un deposito dismesso di Cassano nelle Murge (BA) ha fatto scattare l’allarme. Dopo alcuni rapidi accertamenti su un paio di autovetture, che erano uscite dal deposito, i militari sono risaliti ad un gruppo di baresi, fermati mentre si recavano presso altri due depositi di merce rapinata ubicati in Sannicandro (BA) e Bari – Mungivacca.
Il gruppo è accusato di una rapina con sequestro del camionista avvenuta la mattina del 9 ottobre scorso, quando a Bari, il mezzo è stato affiancato e costretto a fermarsi nei pressi di Strada Santa Caterina mentre si accingeva a scaricare un carico di elettrodomestici presso il locale centro Commerciale.
Recuperata anche un’Audi A6 rapinata, che la banda aveva attrezzato con lampeggiante e paletta per fermare i camionisti, facendo loro credere di trattarsi di un controllo di polizia. All’interno anche un kit di fuga per sfuggire ad eventuali inseguimenti, composto da chiodi a tre punte e lastra in acciaio per blindare.
Le persone sottoposte a fermo di p.g. sono:
Giuseppe SCORCIA, cl. 1959;
Giuseppe GENCHI, cl. 1989;
Michele GENCHI, cl. 1968, padre del precedente, sorvegliato speciale di p.s.;
Roberto MIGLIARDI, cl. 1989, sorvegliato speciale di p.s.;
Francesco VALERIO, cl. 1975;
Giuseppe OTTOMANO, cl. 1973;
tutti pluripregiudicati baresi.
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