“Verdura, legumi, frutta e tutti i farinacei della nostra zona. Tutto questo inquadrato in una dieta che altro non è che uno stile di vita”. La referente del progetto, dott.ssa Irene Cornacchia durante l’incontro svoltosi a Trani è stata chiara: bisogna valorizzare e consumare i prodotti del territorio che hanno un aspetto salutistico.
L’incontro di ieri sera a Trani è la seconda tappa (la prima si è svola a Bisceglie) del progetto itinerante nella BAT organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi e dall’Istituto MeDì per promuovere la “Dieta e lo Stile Mediterraneo”.
A testimoniare l’interesse ad un tema delicato quale quello della Salute e del Benessere, in prima fila c’erano il Presidente della BAT Beppe Corrado, l’assessore Debora Ciliento, i consiglieri Carlo Avantario, Leo Amoruso, Pasquale De Toma e il segretario cittadino del PD Nicola Amoruso.
La “Dieta Mediterranea” è stata dichiarata dall’UNESCO “patrimonio immateriale dell’umanità”. Non è una semplice dieta ma rappresenta un insieme di competenze, conoscenze e tradizioni che vanno dal territorio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare il consumo di cibo.
“Abbiamo già fatto un convegno a Pollica nel salernitano presso la sede del “Medì”, l’istituto Europeo per la dieta mediterranea, intitolato ai coniugi Margaret e Ancel Keys. Sono i due biologi americani che hanno promosso la dieta mediterranea – ha detto la dottoressa Cornacchia. Effettuando degli studi si accorsero che, nella zona presa in considerazione, la popolazione era più longeva e il tasso di incidenza delle malattie cardiovascolari era il più basso. Da allora promossero delle ricerche scientifiche e oggi siamo qui con l’ordine dei biologi per rivalutare tutto questo”.
È preoccupante – è stato detto durante l’incontro – l’esplosione dell’obesità infantile nel nostro Paese e l’aumento delle patologie del benessere. Per difenderci basterebbe solamente riscoprire le nostre tradizioni culinarie e praticare attività fisica. Lo “stile di vita mediterraneo” è un elisir di lunga vita.
In vetrina prodotti tipici, pane di Altamura, taralli, focaccia e conserve pugliesi. Per dissetarsi interessanti sono risultati gli estratti di frutta fresca e verdura, da tutti apprezzati non solo per la freschezza e la genuinità ma soprattutto per la loro importanza nutrizionale
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