“La chiusura al traffico disposta con ordinanza del dirigente competente della Provincia, è solo la punta dell’iceberg dei tantissimi problemi causati dalla riforma Delrio.
E’ l’ennesima azione truffaldina del governo Renzi sulla presunta chiusura delle Province il cui risultato appare sempre più chiaro anche ai meno addetti ai lavori: confusione istituzionale e di competenze e, quel che è molto più grave, assenza di garanzie per quelle funzioni ed attività finora svolte egregiamente dalle Province se ci si volesse solo soffermare, ad esempio, su viabilità ed edilizia scolastica.
Succede così che le Province, nel nostro caso la Bat, non sono più in grado di programmare gli interventi necessari, prevenire condizioni di pericolo o affrontare autonomamente certe emergenze come quelle che hanno imposto la chiusura delle “Salinelle” con tutto quello che ne consegue a carico degli agricoltori piuttosto che dei turisti balneari, in questo periodo estivo, o dei tanti che accedono al sito di Canne della Battaglia.
Siamo ai soliti disastri della sinistra, solo capace a fare dialettica e demagogia ma incapace quanto a senso di responsabilità.
Una conferma la si trova anche su scala regionale in questo primo anno del nuovo governo di centrosinistra. In materia di competenze provinciali, anche qui, il governatore Emiliano continua a perdere tempo con rinvii irresponsabili o spostamenti decisionali su altri tavoli: decisionista di facciata ma alla Ponzio Pilato sulle questioni tanto importanti quanto serie.
Pertanto, in questa fase in cui tutti sembrano scomparsi, per le scuole provinciali i dirigenti scolastici non sanno più a quali porte bussare, visto che la Provincia non ha risorse finanziarie adeguate, oltre ad essere in difficoltà con il personale dipendente. Idem per viabilità e manutenzione: non si riesce a fare neanche il taglio delle erbe infestanti con ogni conseguente rischio per gli incendi estivi e per la guida in condizioni di sicurezza.
Tra alcuni mesi i pugliesi, come tutti gli italiani, saranno chiamati ad esprimersi sulla riforma costituzionale. Sarà quella una delle occasioni in cui poter dare un orientamento ed un segnale importante per contrastare questa inconsistente politica degli annunci, neanche apparentemente capace di affrontare i problemi veri delle famiglie e del modo produttivo. Che si parli di sanità o politiche sociali, di rifiuti o ambiente, di agricoltura o attività produttive, la realtà è sempre quella tristemente nota. Ecco perché e nostro malgrado siamo solo alla punta dell’iceberg”.
Francesco Ventola, Consigliere Regione Puglia Gruppo Conservatori e Riformisti
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