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Fidelis Andria – I playoff diventano extralarge: il sogno impossibile si trasforma in obiettivo concreto

9 Giugno, 2016 | scritto da Luca Losito
Fidelis Andria – I playoff diventano extralarge: il sogno impossibile si trasforma in obiettivo concreto
Calcio
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Il Consiglio Federale di Lega Pro vara i playoff extralarge, una modifica che autorizza i sogni di gloria della Fidelis: quest’anno gli azzurri hanno chiuso settimi, un piazzamento che basterebbe ampiamente per rientrare nel gruppone promozione. Secondo le decisioni della Lega, infatti, a partire dall’anno prossimo, si qualificheranno dalla seconda alla decima di ogni girone. Ma ci sarebbe anche un’altra strada, un po’ più tortuosa, che permetterebbe di entrare direttamente nelle Final Eight a cui accedono di diritto solo le seconde classificate, ossia vincere la Coppa Italia di Lega Pro. Tutte sfide da cogliere, da non temere, a patto che al ritiro di Norcia si abbia un quadro ben definito su chi affronterà la stagione.

Il presidente Montemurro, negli ultimi giorni, ha rassicurato i tifosi con un post sul proprio account Facebook, in cui ha spiegato di aver passato le ultime tre settimane al lavoro per gli azzurri. Entro la fine della settimana potrebbe finalmente arrivare il nome del nuovo mister. Un punto di partenza fondamentale per avviare qualsiasi discorso tecnico o tattico. Nelle ultime ore si è parlato molto di Favarin: una candidatura autorevole, gradita alla piazza. Anche perché, Giancarlo la Lega Pro se l’è guadagnata sul campo, per due volte di fila: dodici mesi fa alla Fidelis, quest’anno al Venezia. Ora meriterebbe di giocarsela, e chissà, magari, regalare anche lì un bell’exploit.

In ogni caso tutto passa dalle decisioni della società, dall’accuratezza con cui saranno prese e dalla tempestività degli uomini mercato federiciani. L’obiettivo posto dalla dirigenza si è avvicinato grazie all'”assist” della Lega. Basterà riconfermarsi sui livelli espressi quest’anno, non stravolgere l’identità di squadra e potenziare il pacchetto offensivo. A maggior ragione dopo la partenza di Nicola Strambelli. Ora, agli azzurri serve la qualità: i muscoli, il carattere e il pragmatismo ci sono già. Brutalmente, ciò che più manca sono due casacche: la 9 e la 10, centravanti di razza e fantasista. E forse, anche un paio di piedi meno ruvidi a centrocampo. Al club il compito di colmare tutte le falle, prima possibile.

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