E’ stata ricollocata all’interno della villa comunale di Trani l’ancora in ferro risalente al XVII secolo rinvenuta in mare nel 2013 dalla ditta “Nuova Oceanus Orca”. L’Amministrazione comunale di Trani, in accordo con la procura della Repubblica e con la Soprintendenza, ha inteso procedere al restauro dell’ancora in ferro ed alla collocazione all’interno della villa al fine di renderla visibile alla cittadinanza.
L’ancora, sottoposta a restauro, verrà presentata alla stampa all’interno della villa il giorno giovedì 9 giugno alle ore 18. Interverranno il sindaco della città, Amedeo Bottaro, Carlo Maria Capristo (già procuratore capo presso la procura di Trani), Francesco Giannella (procuratore capo facente funzioni presso la procura di Trani), Domenico Cotugno (funzionario amministrativo della procura di Trani), Umberto Papagno (della Nuova Oceanus Orca) e Pasquale Trizio (storico del commercio marittimo e della navigazione).
L’ancora ritrovata dalla società Oceanus Orca è appartenente ad una nave veneziana, presumibilmente una marsigliana, che, nel 1755, a seguito di un violento fortunale, naufragò sulla costa vicino Trani, in località detta il caraturo. Nel naufragio morirono il comandante ed altri quattro membri dell’equipaggio con la perdita di gran parte del carico. La nave proveniva da Corfù ed era diretta a Venezia, suo porto di armamento.
Send this to a friend