E’ stata presa dal Commissario straordinario, dr. Gaetano Tufariello, la decisione di recedere dall’Agenzia per l’occupazione e lo sviluppo dell’area nord barese ofantina.
Le difficoltà economiche in cui verte la città, e di conseguenza, le disposizioni del piano di riequilibrio e le criticità presenti nella gestione economico-finanziaria dell’ente, hanno condotto il commissario a prendere una decisione che taglia anche questo servizio alla cittadinanza andriese. Servizio di cui ci si chiede se la comunità abbia realmente beneficiato.
Dopo la fuoriuscita delle città di San Ferdinando, Trinitapoli, Canosa di Puglia, Trani e Bisceglie anche la città di Andria, con deliberazione del Commissario straordinario, ha scelto di abbandonare la suddetta agenzia, e così come si legge nella delibera a firma del commissario Tufariello che «pur riconoscendo all’agenzia il ruolo ricoperto rispetto alle attività di accesso ai finanziamenti europei, nazionali e regionali –si legge–, l’ente nell’ottica di una efficiente ed efficace razionalizzazione della spesa anche in ragione della situazione di predissesto finanziario in cui versa, ha ritenuto di raggiungere tali finalità con modalità diverse, più snelle e funzionali alle esigenze dell’amministrazione».
Per le casse dell’ente ci sarà un risparmio annuo di circa 150mila euro e la decisione è stata assunta per dare attuazione al piano di riequilibrio finanziario che prevedeva, tra le diverse misure, anche il taglio del costo delle “partecipazioni” del comune.
Inoltre, da ciò che è scritto nel testo dell’atto, si legge che il recesso è stato motivato dal “persistere di numerose criticità nella gestione economico e finanziaria dell’Agenzia, come l’aumento dei costi del personale e che -così come sottolineato dalla relazione del collegio sindacale sul piano di riassetto societario-, vi è “una reale difficoltà dell’Agenzia nella gestione futura della stessa continuità aziendale”.
Send this to a friend