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Uila Puglia, bonus ai braccianti agricoli e stop alle procedure di indebito INPS

10 Giugno, 2020 | scritto da Redazione
Uila Puglia, bonus ai braccianti agricoli e stop alle procedure di indebito INPS
Attualità
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La Uila Puglia rivolge un nuovo appello ai parlamentari pugliesi per sostenere gli emendamenti al DL Rilancio, presentati dal sindacato e già ritenuti ammissibili tra le 7mila proposte emendative.

Le battaglie della Uila per tutelare e difendere gli interessi dei lavoratori agricoli vertono su 3 punti fondamentali:

estensione del bonus di 500 euro ai lavoratori agricoli anche per il mese di maggio; compatibilità del bonus con il Reddito di Cittadinanza anche per l’indennità del mese di marzo e maggio (qualora venisse riconosciuta);

blocco delle procedure di recupero da parte dell’INPS nei confronti dei lavoratori per il periodo che va dal 1° febbraio al 15 settembre e proroga di sessanta giorni della naturale scadenza prevista per l’impugnazione dei provvedimenti pubblicati con gli elenchi di variazione, aventi valore di notifica sul sito ufficiale dell’Inps.

“Sono tre temi importantissimi per gli operai agricoli – esordisce il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno- sui quali come sindacato stiamo profondendo tutti gli sforzi possibili per sensibilizzare tutti i Parlamentari.

Non è solo una questione di dignità, è anche una questione di rispetto verso una comunità di lavoratori che presta la propria opera in un settore già di per sé fragile che non offre stabilità e solide garanzie, per di più martoriato da fenomeni calamitosi ed emergenze batteriologiche che in alcuni territori della Puglia hanno messo in ginocchio la categoria, come la Xylella.

Non possiamo fare ulteriori passi falsi, ne va del futuro di migliaia di persone. Riteniamo – continua – Buongiorno– che in questo momento molto complicato per il Nostro paese dal punto di vista sociale ed economico, sia necessario garantire a tutti i lavoratori l’esercizio dei propri diritti.

In una Regione come la Puglia che impegna nel settore agricolo più di 170mila addetti, è necessario dare risposte adeguate, tenendo conto che già le giornate lavorative prestate nel 2019 sono state 8.000 in meno rispetto al 2018, a causa della Xylella e delle calamità atmosferiche, e sicuramente il 2020 risentirà dell’emergenza COVID-19.

Facendo appello alla vostra sensibilità – conclude il Segretario rivolgendosi ai parlamentari pugliesi – vi chiediamo di sostenere gli emendamenti proposti dalla UILA, già ritenuti ammissibili sulle 7mila istanze emendative, al fine della massima tutela degli operai agricoli, espressione del territorio che vi onorate di rappresentare”.

BONUS DI 500 € AI LAVORATORI AGRICOLI ANCHE PER MAGGIO – Il Decreto Legge Rilancio ha previsto all’art.84, comma 7, anche per il mese di aprile, un bonus di 500 euro in favore degli operai agricoli, già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di cui all’articolo 30 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Tale beneficio purtroppo non risulterebbe invece confermato per il mese di maggio 2020. La Uila ritiene che questa sia una disparità di trattamento rispetto alle altre categorie di lavoratori, come stagionali, intermittenti, occasionali, dipendenti del turismo, per i quali è confermato il bonus anche per questa mensilità. Il bonus per gli operai agricoli del mese di aprile ha avuto una decurtazione rispetto a quello di marzo da 600 euro a 500 euro

COMPATIBILITA’ INDENNITA’ CON RDC PER MARZO –Il Decreto Legge Rilancio ha previsto all’art. 84, comma 13, la compatibilità del bonus per gli operai agricoli con il Reddito di Cittadinanza, qualora l’ammontare del beneficio in godimento risulti inferiore all’indennità di 500 euro, per il solo mese di aprile. Tale compatibilità non era prevista per gli operai agricoli nel Decreto Legge Cura Italia, all’art.30. Per la Uila si tratta di una stortura che va sanata in considerazione del fatto che ci sono le risorse sufficienti per poter sostenere questa scelta: la dotazione finanziaria prevista per il Decreto Cura Italia era riferita, infatti, ad una platea di beneficiari che includeva tutti gli operai agricoli a tempo determinato con più di 50 giornate lavorative nel 2019 (660 mila circa) e quindi anche i percettori  di Reddito di Cittadinanza.

STOP PROCEDURE INDEBITO INPS E ALLUNGAMENTO TERMINI PER RICORSO AVVERSO AL DISCONOSCIMENTO GIORNATE – Ultima questione riguarda il recupero dei contributi INPS, che l’Ente sta continuando a svolgere, in conseguenza dell’adozione di atti di disconoscimento delle giornate lavorative nei confronti degli operai agricoli. A tal fine la Uila chiede che i provvedimenti notificati dall’Inps ai sensi dell’art. 38 comma 6 e 7, del decreto – legge 6 luglio 2011, n.98 convertito dalla legge 15 luglio 2011, n.111, siano sospesi dal 1 febbraio 2020 al 15 settembre 2020 evitando l’avvio di procedure di recupero nei confronti dei lavoratori. Chiede altresì che venga prorogata di sessanta giorni la naturale scadenza prevista per l’impugnazione dei provvedimenti pubblicati con gli elenchi di variazione, aventi valore di notifica sul sito ufficiale dell’Inps.

 

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