E’ stato a Barletta (al Brigantino 2) lo scorso martedi 23 giugno , il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force epidemiologica regionale, intervenuto nel corso di un incontro, organizzato dall’ASSO PROMO DJ, e dedicato al tema della ripartenza in sicurezza del mondo del “wedding, dell’intrattenimento e non solo.”
Secco l’invito alla prudenza, da parte di Lopalco, a pochi giorni dall’ordinanza regionale che consente dal 15 giugno “attività di intrattenimento danzante all’aperto”.
“Mettiamo un semaforo” – ha affermato l’epidemiologo – le regole messe a punto per le discoteche devono valere per tutti i luoghi onde evitare assembramenti. Mi accusano di “terrorismo” – ha incalzato Lopalco – il nostro è un messaggio positivo proprio per evitare di dare le gambe al virus.”
All’ incontro di martedì erano presenti, fra gli altri, anche il consigliere regionale (PD) – nonché prossimo candidato (con molta probabilità) al medesimo ruolo di consigliere in vista delle regionali di settembre – Filippo Caracciolo e il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, che chiedeva all’esperto “cosa succederà a settembre?” facendo riferimento all’apertura delle scuole per la quale non si è ancora giunti ad una quadra definitiva ma soprattutto chiedeva delucidazioni su come gestire l’afflusso di gente sulle spiagge libere dei litorali barlettani in vista anche dell’arrivo dei nostri parenti dal Nord, “devono fare la quarantena”? “Non è necessaria” – ha risposto il professore –
Un dibattito caratterizzato da un’evidente chiarezza espositiva, tipica del professor Lopalco, il quale ha puntualizzato anche alcuni aspetti sull’app immuni (che invita a scaricare) e sui test sierologici – “servono per un’attenta indagine sulla popolazione” – ha chiosato il luminare –
Ma ciò nonostante , la presenza di Lopalco a Barletta e non solo, o meglio il suo essere a capo nella task force regionale per far fronte al Covid- 19, ha suscitato alcune perplessità, di carattere politico, da parte dei vertici di Forza Italia Puglia (Damiani D’attis) i quali con una nota stampa redatta dall’ AGI, hanno dichiarato quanto segue:
“Il professor Lopalco, su nomina di Emiliano, ha assunto un incarico che, sulla carta, doveva essere esclusivamente tecnico-scientifico. Un impegno, peraltro, lautamente retribuito con i soldi dei cittadini pugliesi.
Oggi, più che coordinatore della task force per il Covid-19, ci sembra che il professore abbia assunto il ruolo di sostenitore politico di Emiliano e dei consiglieri regionali della sua coalizione, di ciò che ne resta, ovviamente, dopo la scissione per le regionali che vedranno il centrosinistra correre diviso“.
L’attacco arriva dal commissario regionale FI, Mauro D’Attis, e dal vicecommissario, Dario DAMIANI.
“Ebbene – spiegano – circolano locandine di eventi dal sapore tutto elettorale, organizzati da candidati consiglieri regionali vicini ad Emiliano, in cui si annuncia l’intervento di Lopalco da coprotagonista.
Ora, il professore è libero di aderire a qualsiasi parte politica e di scendere anche in campo, se vuole.
Ma – incalzano gli esponenti FI – deve dimettersi dall’incarico regionale perché i cittadini pugliesi contribuiscono, totalmente, alla sua retribuzione non certo per fare campagna elettorale pro-Emiliano, ma per mettere in campo strategie serie anti-Coronavirus”.
“I nuovi contagi in Puglia, oggi due con due decessi, suggerirebbero di tornare a lavorare per la Sanità anziché perdere tempo tra una suonata rock, una comparsa in tv e un incontro elettorale”, concludono.
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