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Da oggi la scuola torna in presenza per gli esami di maturità

15 Giugno, 2020 | scritto da Antonella Loprieno
Da oggi la scuola torna in presenza per gli esami di maturità
Attualità
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La scuola torna in presenza per gli esami di maturità. Da oggi, lunedì 15 giugno, gli edifici scolastici delle secondarie torneranno ad animarsi con i docenti e mercoledì 17 arriveranno i maturandi, per la prima volta anche quelli con insufficienze, ammessi ugualmente all’esame, e con docenti tutti interni ad eccezione del presidente.
In attesa che la politica stabilisca se il 14 settembre ricominceranno le lezioni nelle aule, questa settimana ci sarà una prima prova generale del ritorno in classe, seppur con un esame di Stato inedito e molto diverso dal passato visto che si svolgerà con le nuove regole dettate dall’emergenza sanitaria e soprattutto prevede il solo colloquio orale.

Oggi si riunirà per la prima volta la Commissione d’esame in riunione plenaria, composta da 6 docenti tutti interni che hanno seguito i maturanti nel corso dell’anno scolastico, ad eccezione del presidente, un esterno designato dal ministero. La commissione dovrà procedere con l’estrazione della classe e della lettera dei cognomi di chi farà per primo l’esame e quindi stilare il calendario dei colloqui, massimo cinque per giornata. Colloqui molto più lunghi del solito, circa 60 minuti, scanditi da 5 fasi: la prima è la presentazione di un elaborato da parte dello studente, consegnato per email entro il 13 giugno e assegnato dai docenti entro il 1 giugno, che riguarda le discipline della seconda prova scritta; quindi sarà la volta dell’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno in sostituzione della prima prova scritta; segue poi una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione; quindi una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro) e per ultimo il candidato dovrà rispondere ad una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe, su richiesta della ministra Azzolina, anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown

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