“La nostra Carta Costituzionale riconosce a ogni individuo il diritto al giusto processo ma al nostro connazionale Chico Forti non è stato concesso.
Per lui, la sua famiglia e in difesa della nostra democrazia, desidero portare in Consiglio comunale una mozione per domandare: “Giustizia per Chico Forti”.
Chiedo dunque al sindaco di Barletta Cosimo Cannito di sollecitare gli organi competenti del governo affinché mantengano alti gli sforzi diplomatici, al fine di pretendere che Enrico Forti abbia la possibilità di avere giustizia mediante la celebrazione di un nuovo processo”.
A dichiararlo è il consigliere comunale, capogruppo PD, Ruggiero Mennea che ha deciso di appoggiare la battaglia per Enrico, ritenuto colpevole di omicidio di primo grado per la morte di Dale Pike, avvenuta nel 1998, condannato al carcere a vita sulla base di semplici indizi e senza alcun riscontro probatorio.
“Troppe le prove circostanziali a suo carico che in seguito si sono rivelate palesemente infondate, manipolate o addirittura false.
I recenti speciali della trasmissione “Le Iene” sulla vicenda hanno alzato l’asticella dell’attenzione dell’opinione pubblica a livello italiano. Come ha sottolineato il Comitato: “L’onda di Chico” grande merito va attribuito ai media, sempre molto attenti alla questione.
Parallelamente, assistiamo a molte iniziative private per richiedere interventi; anche noi possiamo dare un importante contributo.
Come segno di vicinanza, ho chiesto di esporre uno striscione con la dicitura: “Giustizia per Chico Forti” per 30 giorni, presso la sede Municipale di Barletta”.
“Un gesto per sensibilizzare tutti – conclude il consigliere comunale -, dalle istituzioni all’opinione pubblica, per mantenere alta la pressione istituzionale, al fine di giungere finalmente alla verità, oltre che dare forza e coraggio a Chico e alla sua famiglia”.