Sarà l’effetto del virus o del post virus che ha scatenato in una parte dei cittadini andriesi una forte involuzione avvicinandosi più a dei comportamenti istintivi animaleschi che a quel cambiamento che tutti auspicavano.
Andria sta diventando una discarica, non esiste una zona che non sia affetta da questa malattia: il menefreghismo vanitoso dell’”io posso tutto”.
È una caratteristica di molti giovani che frequentano il centro storico, ma è una caratteristica molto diffusa anche tra i “vitelloni” adulti che, addirittura, abbandonano per strada pannolini arricchiti del loro contenuto.
Chi dovrà sostituirsi alla pulizia di questi oggetti vaganti per le nostre strade?
È corretto che sia un’altra persona a raccogliere quello che per molti altri è un segno di virtù personale?
Continuiamo a non capire se queste “persone” abbiano gli stessi comportamenti nelle loro case: questa parte di cittadini, purtroppo, è poco sensibile ad un miglioramento del senso di civico, forse perché le proprie frustrazioni oramai sono parte della loro personalità, del loro sentirsi vivi.
Il modo più rapido a salvaguardia della salute e dell’ambiente è il controllo: bisogna controllare, video sorvegliare questa città e agire con la giusta sanzione.
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